Concorso beffa: si presentarono in 2mila, ma la Regione lo bloccò per vizi procedurali

Indetto nel 2008 per l'assunzione di 21 persone

17 Luglio 2014   11:38  

Chiedono a gran voce sia fatta chiarezza sulla vicenda, i numerosissimi partecipanti ad un concorso indetto ormai sei anni fa dalla Sasi di Lanciano, e da allora senza alcuna risposta esaustiva.

Il bando fu indetto nel 2008 per la copertura di 21 posti di lavoro a tempo indeterminato, 5 da impiegati e 16 da operai, ma tra problemi logistici e di controllo delle domande pervenute partì solo nel 2010. Ben 2.000  gli aspiranti (1.700 per i posti da amministrativo e 346 per quelli da operaio) che erano prossimi a presentarsi, senonché la beffa: la Regione, d'improvviso, bloccò tutto a causa di presunti vizi procedurali, ed il concorso non venne più ripreso.

Se ne perse quasi anche il ricordo, e l'oblio sarebbe stato completo se non fosse stato per quegli aspiranti che, ancora oggi, domandano spiegazioni, anche alla luce del fatto che, in questo momento, quei 21 posti risultano occupati.

L'attuale presidente della Sasi, Domenico Scutti, insediatosi successivamente al concorso annullato, ha affermato di non conoscere con esattezza i dettagli della questione. "Quando mi insediai non trovai alcun concorso in sospeso" - ha detto Scutti - "e non avendolo bandito io, né avendo gli atti a disposizione, posso solo presumere fossero scaduti i termini. Di certo, al mio arrivo non vi erano posti vacanti".


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