Nel processo d'appello relativo alla tragedia di Rigopiano, avvenuta il 18 gennaio 2017 e che ha causato la morte di 29 persone travolte da una valanga nell'hotel, l'ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione. Questa sentenza rappresenta un ribaltamento rispetto alla decisione di primo grado, in cui Provolo era stato assolto. Accanto a lui, sono stati confermati anche altri verdetti, mentre sono state emesse 22 assoluzioni.
La Corte d'Appello dell'Aquila ha emesso la sua decisione dopo una camera di consiglio durata quasi cinque ore. La tragedia di Rigopiano, avvenuta nel 2017, ha scosso l'opinione pubblica e oggi, con questa sentenza, si tenta di fare luce su quell'evento devastante.
La reazione dei familiari delle vittime è stata mista. Alessandro di Michelangelo, fratello di una delle vittime, ha dichiarato all'Adnkronos che, seppur parzialmente, questa sentenza ripaga la delusione per quella di primo grado, portando avanti il cammino verso la verità.
Il processo di primo grado, conclusosi con cinque condanne e 25 assoluzioni tramite rito abbreviato davanti al giudice monocratico del tribunale di Pescara, aveva già sollevato molte polemiche. Tra le condanne in quel procedimento, figura quella del sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, e di altri funzionari comunali e regionali.
In particolare, Lacchetta è stato condannato per l'omissione dell'ordinanza di inagibilità e di sgombero dell'Hotel Rigopiano. Questa mancata chiusura dell'hotel, secondo le motivazioni, avrebbe potuto evitare l'evento tragico.
Nel processo d'appello, la pubblica accusa aveva chiesto la condanna di un numero significativo di imputati, ma alla fine sono stati confermati solo alcuni verdetti di colpevolezza, tra cui quello nei confronti di Provolo.
Le assoluzioni, confermate anche in questo grado di giudizio, includono nomi importanti come l'ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, e l'ex presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco.
Il cammino giudiziario per far luce su questa tragedia continua, ma con questa nuova sentenza si tenta di gettare ulteriori luce sugli eventi che portarono alla morte di 29 persone nell'hotel di Rigopiano.
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