Condannato per stalking nei confronti di vicina, può continuare a vivere nello stesso palazzo

L'uomo è accusato di ripetute minacce e insulti

26 Giugno 2015   11:06  

Una vicenda che ha a dir poco del paradossale, quella di una donna di Pescara che, dopo aver denunciato e fatto condannare colui che la perseguitava, dovrà ritrovarselo a pochi metri di distanza.

La donna si è infatti rivolta ai carabinieri per denunciare il comportamento persecutorio dell'uomo, residente nello stesso condominio, raccontando di ripetute minacce ed insulti, generati da motivazioni futili, anche in presenza dei propri figli.

Dalle successive indagini dei militari, è emerso come, in alcune circostanze, la donna si sarebbe vista puntare un taglierino alla gola mentre era in auto. In un' altra occasione, addirittura, l'uomo sarebbe addirittura entrato in casa della vicina, afferandola e strattonandola per un braccio e minacciandola di cavarle gli occhi e di ucciderla, comportandone il ricovero in ospedale con una prognosi di 10 giorni.

Nella mattinata di ieri, è stato infine eseguito il provvedimento di arresto per l'uomo con le accuse di stalking, lesioni personali e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere. Il paradosso sta nel fatto che la condanna dovrà essere scontata ai domiciliari, quindi a pochi metri di distanza dall'abitazione della vittima.


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