Il presidente regionale di Confagricoltura, Fabrizio Lobene, esprime pieno sostegno alla recente delibera della Giunta regionale abruzzese che autorizza il prelievo selettivo di circa 500 cervi nell'Aquilano. La decisione, secondo Lobene, è frutto di tre anni di studi e consultazioni, e rappresenta un passo necessario per risolvere problemi legati alla sicurezza stradale, ai danni all’agricoltura e agli equilibri economici regionali.
Lobene critica duramente le opposizioni provenienti da WWF, PD, e M5S, definendole "le solite litanie" e accuse di bloccare "ogni iniziativa di buon senso". Inoltre, Lobene giudica "incomprensibile" la posizione contraria dell'onorevole Nazario Pagano, che attribuisce alla "totale ignoranza dell'iter procedurale".
Confagricoltura ricorda che il prelievo venatorio controllato è una pratica diffusa in molte regioni italiane, anche all'interno di aree protette, e sottolinea come questa misura sia supportata da studi scientifici e approvata dall'ISPRA. "Le norme ci sono, e finalmente abbiamo un piano faunistico venatorio. È tempo di agire", conclude Lobene, evidenziando la necessità di riportare la fauna selvatica a una densità sostenibile, in equilibrio con le attività umane.