Abruzzo Confcommercio, in una lettera inviata dal suo presidente, Giandomenico Di Sante, alle Autorita' regionali, rimette in campo la richiesta di incentivare la "certificazione di qualita'" delle aziende abruzzesi, certificazione che rappresenta un elemento importantissimo per lo sviluppo delle imprese e la tutela degli utenti.
Circa 2.000 aziende in Abruzzo, oltre 72.000 in Italia, quasi 600.000 nel mondo, scrive Abruzzo Confcommercio, hanno intrapreso questo cammino. Gli standard della qualita' ed il conseguente certificato sono riconosciuti in 160 Paesi del mondo. Quasi in tutto il Centro-Nord e' operante una legge regionale in materia. La nostra Regione, continua Abruzzo Confcommercio, e' dotata della L.R. n. 99/1999, che evidenzia un interesse per la certificazione del sistema di "gestione integrata", cioe' del sistema di gestione che tenga conto contemporaneamente della qualita', dell'ambiente e della sicurezza.
Sono previsti contributi in c/capitale per la realizzazione e certificazione di sistemi di qualita' aziendali (UNI-EN-ISO 9000) e sistemi di gestione ambientali (UNI-EN-ISO 14.000). La legge si configura come "multisettoriale", escludendo, senza alcuna ragione plausibile, il settore "Commercio". Nel 2000 la Regione Abruzzo ha dato attuazione alla citata legge attraverso la "FIRA", ma la maggior parte delle richieste e' rimasta inevasa per insufficienza dei fondi stanziati.
Il fatto che molti progetti, pur inseriti in graduatoria, non siano stati finanziati per carenza di fondi, dimostra il particolare interesse delle imprese abruzzesi per la certificazione di qualita'. Dal 2002, pero', la legge non e' stata piu' rifinanziata. Abruzzo Confcommercio ribadisce, pertanto, la necessita' di rifinanziare la L.R. n. 99/1999 previo inserimento, naturalmente, del settore "Commercio".
L'Associazione si rende conto che le risorse regionali sono esigue, ma proprio per questa ragione, afferma, che bisogna fare delle scelte oculate se si vuol incrementare il "PIL" del nostro territorio. L'Abruzzo non puo' restare indietro rispetto alle altre Regioni del Centro-Nord, che stanno dedicando al problema molte attenzioni, conclude Abruzzo Confcommercio, se non si vuole mettere le imprese abruzzesi in condizioni di inferiorita' nella sfida del futuro, basata sulla "certificazione di qualita'".