Confesercenti: ''Il commercio a Pescara sta morendo''
Sono 133 nuove attività commerciali a fronte di ben 233 saracinesche abbassate. Il dato negativo di 100 imprese commerciali in meno riguarda i primi sei mesi del 2011 nella Provincia che tra le altre dovrebbe avere la maggiore vocazione al commercio, ovvero quella di Pescara. L'analisi inquietante é quella della Confesercenti nel consueto rapporto semestrale.
Soltanto -8 a Chieti; in saldo positivo Teramo e l'Aquila con, rispettivamente, +8 e +23.
Complessivamente, in Abruzzo, il passivo é di 30, di cui solo 21 nel pescarese. C'é poi il fenomeno del carrello leggero per gli alimentari, segno evidente di un calo drammatico dei consumi. Sono questi soltanto alcuni dei dati non certo confortanti illustrati stamane dai vertici di Confesercenti che tornano a chiedere che venga dato seguito con urgenza alla vertenza abruzzo, visto che, notizia di due giorni fa, ora anche quei pochi spiccioli garantiti dal Fas sembrano svanire: "Il presidente Chiodi torni ad occuparsi davvero della Regione e batti i pugni a Roma - precisa il direttore Giammarino - visto che il Molise, un quinto della nostra popolazione, ha ottenuto finanziamenti per oltre 500 milioni di euro, e la nostra Regione zero."
