Confesercenti: senza risorse per promozione Abruzzo fuori gioco
"Senza risorse per la promozione, l'Abruzzo sara' fuori gioco. E non puo' aspettare i fondi Fas che arriveranno nel 2011".
Lo affermano gli imprenditori turistici e gli artigiani di Confesercenti, che si appellano al Consiglio regionale affinche' nel bilancio ordinario sblocchi risorse per consentire all'Abruzzo di riprendersi: sono solo di pochi giorni fa infatti i dati del centro studi di Confeserci Abruzzo sul raddoppio dei fallimenti (+ 100 per cento), della stagnazione dei consumi anche nell'alimentari (- 2 per cento), sull'aumento della domanda di credito e sulla drastica riduzione della vita media delle imprese.
"Se a inizio 2010 l'Abruzzo non sara' sui mercati internazionali si disperdera' anche il buon lavoro svolto finora dall'assessore Di Dalmazio" spiega Daniele Zunica, presidente di Assoturismo-Confesercenti che rappresenta 1.500 imprese turistiche abruzzesi, "anche perche' altre regioni sono gia' partite e con risorse imponenti.
Ma l'Abruzzo parte gia' svantaggiato, perche' deve rafforzare la promozione e il co-marketing per riprendere quote di mercato e recuperare il gap del danno d'immagine del terremoto: per fare questo occorrono risorse economiche e scelte coraggiose". Sulla stessa lunghezza d'onda Costantino Pace, che parla a nome delle 2.500 imprese abruzzesi aderenti ad Artigiani-Confesercenti di cui e' presidente.
"Il 2010 sara' l'anno decisivo" spiega, "perche' la crisi economica ha svuotato le riserve su cui hanno potuto contare molte imprese nel 2009.
Senza un nuovo e incisivo piano di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, senza investimenti, senza sostegno al credito, sulle piccole imprese abruzzesi si rischia ora di abbattere una crisi senza precedenti, mentre altre regioni stanno investendo massicciamente per sorreggere il tessuto produttivo ed evitare che si polverizzi.
Siamo preoccupati che questo in Abruzzo non avvenga, facendo perdere ulteriore competitivita' alla nostra economia. Per questo la Regione ha il dovere di intervenire rapidamente: questo e' il momento di decidere".
