Congresso su Simone Weil a Teramo dal 10 al 12 dicembre

Rettifichiamo il nostro precedente articolo

03 Novembre 2008   15:06  

Su gentile richiesta dei promotori, con questo rettifichiamo il nostro comunicato precedente .

 

I più autorevoli studiosi italiani e stranieri si confronteranno, a Teramo, in un convegno che darà il via, in Italia, alle celebrazioni per il centenario della nascita di una grande intellettuale. Interverrà il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi

Si svolgerà a Teramo, dal 10 al 12 dicembre nella Sala Polifunzionale della Provincia, il congresso internazionale “Persona e Impersonale: la questione antropologica in Simone Weil nel centenario della nascita”, promosso dal Centro Ricerche Personaliste di Teramo insieme al Comune, alla Provincia, all’Università, alla Diocesi ed alla Società Filosofica Italiana di Teramo.   

Il convegno che aprirà le celebrazioni per il centenario della nascita di Simone Weil (1909-1943), sarà tenuto a battesimo dalche interverrà con una prolusione il prossimo 10 dicembre. Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi,

“Quella che è parsa come una delle più alte esperienze spirituali del nostro secolo – commenta il Ministro in una sua dichiarazione - non ha ancora avuto la fortuna che merita. Simone Weil è anche e, per certi versi, soprattutto una pensatrice che trae dalla profondità del suo approccio metafisico e religioso le ragioni vere del suo impegno storico-sociale”.

“Un convegno di studi, dunque, sulla figura di Simone Weil – continua nella nota il Ministro Bondi - è di grande importanza per rileggere le sue opere e rivedere il suo pensiero nell’ambito della filosofia del Novecento, in un’ottica interna all’ontologia comunitaria di una pensatrice che - insieme alla Arendt e con qualche accento di differenziazione con la Zambrano – ha ripensato l’idea di sacrificio in vista della costruzione di progetti immensi, che vanno ben oltre le forze umane”.

 

Il congresso, che ha ricevuto, tra gli altri, il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, del Pontificio Consiglio della Cultura, dell’Association pour l’étude de la pensée de Simone Weil e della Società Filosofica Italiana, riunirà i più autorevoli studiosi italiani e stranieri, provenienti dal Brasile, dagli Usa, dal Canada, dalla Francia, dalla Spagna e dalla Germania.

Un’occasione per stimolare la riflessione sul pensiero e sulla figura di una filosofa che sfugge ad ogni catalogazione.

Insegnante di liceo, militante sindacale, attivista politica di sinistra, operaia di fabbrica, miliziana nella guerra di Spagna contro i fascisti di Francisco Franco, lavoratrice agricola, poi esule in America, infine impegnata a Londra a lavorare per la Resistenza, la vita di Simone Weil appare segnata dal profondo rigore morale e dall’estrema coerenza tra pensiero e azione. Una coerenza che portò avanti sino alla fine, quando morì, ad appena 34 anni, nel sanatorio di Ashford, dopo aver ricevuto il battesimo dall’amica Simone Deitz.

Simone Weil è pietra d’inciampo per le ideologie, i massimalismi contrapposti, le cadute della cultura postmoderna. Comunista e anticomunista, agnostica e mistica, pacifista e battagliera, intellettuale e operaia, Simone esercita un deciso fascino sulle culture occidentali e orientali a testimonianza della sua “vocazione” interculturale e interreligiosa: “…tradirei la verità…se abbandonassi la posizione in cui mi trovo sin dalla nascita, cioè il punto di intersezione tra il cristianesimo e tutto ciò che è al di fuori di esso”.

È in particolare sul “rapporto tra persona e impersonale”, una tematica ancora inadeguatamente esplorata nel pensiero di Simone Weil, che si soffermerà la riflessione dei relatori. Un nodo problematico, essendo la Weil notoriamente critica del concetto e dell’uso del termine persona e nello stesso tempo fortemente attenta ai temi della cura e delle obbligazioni nei riguardi di ogni realtà esistente.

Il convegno si articolerà in 4 sessioni tematiche, che, dopo una rivisitazione della vita e dell’itinerario di pensiero della Weil, esploreranno l’aspetto antropologico, teologico ed infine, quello scientifico-epistemologico delle sue riflessioni, mettendo a confronto i risultati delle ricerche degli esperti più accreditati, presenti all’incontro.

A Simone Weil, durante la tre giorni, sarà anche dedicato lo spettacolo teatrale “Simone Weil, abissi e vette” (regia di Redi Manghezani, musiche di G. Danese).

Per scaricare la scheda di iscrizione, con tutte le indicazioni di tipo logistico, o prenotare gli atti del convegno visitate il sito www.prospettivapersona.it.


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