Il Consiglio Regionale riunito stamane a L´Aquila è stato sospeso poco dopo l´inizio della seduta, dopo la verifica della mancanza del numero legale dei presenti.
Ma la decisione assunta dal Presidente Marino Roselli ha scatenato l´ira dei consiglieri di opposizione che, in segno di protesta, hanno bruciato, fuori Palazzo dell´Emiciclo, una copia del regolamento che disciplina i lavori dell´assemblea regionale abruzzese.
Per l´opposizione il Presidente Roselli avrebbe dovuto aggiornare la seduta e non chiuderla definitivamente facendo riferimento al dettato regolamentare che imporrebbe la chiusura solo dopo la riconvocazione successiva dell´assemblea per tre volte successive nella stessa giornata.
Stiamo assistendo da oltre un mese a continue e pesanti violazioni del regolamento - hanno affermato i consiglieri di centro destra - da parte di chi invece è chiamato ad esserne il custode e l´esecutore.
Immediata la replica del presidente dell´assemblea.
capisco la tensione per la discussione del bilancio - ha commentato Roselli - ma quello dell´opposizione è un gesto altamente offensivo del Consiglio Regionale abruzzese.
Questa mattina, ha aggiunto Roselli, ho semplicemente applicato l´articolo 93 quarto comma del regolamento che stabilisce, nel caso di mancanza del numero legale, che il presidente può sospendere la seduta rinviandola ad altra ora dello stesso giorno o toglierla riconvocando il Consiglio Regionale.
Sarebbe bene - ha concluso Roselli - che tutti i consiglieri leggessero e conoscessero il regolamento dell´assemblea abruzzese di cui fanno parte.
M. Di Stefano