Consiglio straordinario rifiuti: più soldi per la differenziata e frusta con gli enti inadempienti

Cronache dall'Emiciclo

13 Marzo 2012   19:14  

Possibilità di conferire in tempi brevi i rifiuti di Pescara in discariche di altre province, questo  il punto fermo  dell'incontro di oggi tra il presidente Testa e l'assessore regionale Di Dalmazio e Febbo, e che domani torneranno ad incontrarsi insieme a tecnici e consorzi.

E la situazione rifiuti a Pescara, intesa come campanello d'allarme è stata tra gli argomenti forti del consiglio straordinario di oggi pomeriggio a Palazzo dell'Emiciclo. Al centro del serrato dibattito due risoluzioni una di maggioranza una di minoranza. '' La Regione non affronta la questione dello smaltimento dei rifiuti, non investe sulla raccolta differenziata, non interviene sugli enti e consorzi inadempienti  per creare l'emergenza e imporre i termo-valorizzatori: questa la pesante accusa posta a premessa della risoluzione a firma del consigliere Pd Camillo D'Alessandro.

Il problema dello smaltimento esiste, ma non bisogna parlare di emergenza, ribatte la maggioranza.

Che nella risoluzione si impegna a sollecitare enti e consorzi ad aprire le nuove cinque discariche approvate ampliare le esistenti in via di esaurimento, a sbloccare i 23 milioni di euro dei fondi Fas per potenziare la raccolta differenziata che comunque in tre anni vien fatto osservare è aumentata da 24% al 34%. Approvare in tempi stretti il disegno di legge regionale. Prende le distanze dalle due risoluzioni il terzo polo con il consigliere api Gino Milano.

Il consiglio straordinario ha avuto dunque il seguente esito: bocciata la risoluzione del Pd, non votata da  una parte dell'opposizione. Approvata quella del Pdl con i soli voti della maggioranza.

Il Consiglio regionale ha poi  approvato all’unanimità una risoluzione con la quale si impegna il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, ad assumere iniziative,sia in sede di Conferenza Stato-Regione, che in forma autonoma, nei confronti del Governo nazionale, affinché sia modificata la normativa che regolamenta l’Imposta Municipale (Imu) applicata sul patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà  delle Ater.  
“Il decreto “Salva Italia”, che ha anticipato l’istituzione dell’Imu, non prevede più le detrazioni per il trattamento fiscale assicurato per la prima casa anche per il patrimonio di edilizia residenziale di proprietà delle Ater – sostiene il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano – Se la norma non venisse modificata comporterebbe per le Ater abruzzesi un insostenibile onere per ilpagamento dell’Imu che in alcuni casi provocherebbe una quasi totale riduzione delle risorse destinate alla manutenzione, mentre in altri casi, secondo le proiezioni, comprometterebbe irreversibilmente l’equilibrio economico complessivo delle aziende e, quindi, la loro possibilità di conservare il patrimonio edilizio per l’abitare sociale.  Con questa risoluzione – conclude Pagano – siamo la prima regione italiana a sollevare questa problematica”

D'ALESSANDRO: ''SUI RIFUITI LA REGIONE NON HA MOSSO UN DITO''

L'Assessore Febbo ha rivelato la verita': da tre anni lui, Chiodi e la Giunta regionale sapevano della condizione di emergenza verso cui Pescara in particolare stava andando: nessuno, pero', ha mosso un dito, pur avendo la Regione il potere sostitutivo rispetto agli eventuali enti inadempienti (Comuni e Consorzi) proprio per evitare la condizione di emergenza, anche attraverso un eventuale commissariamento. Eppure questa possibilita' e' prevista sia dalla legge, che dallo Statuto regionale". Lo sostiene il Capogruppo del PD Camillo D'Alessandro, commentando l'intervento di Mauro Febbo durante il Consiglio straordinario di oggi dedicato all'emergenza rifiuti. "Perche' non lo hanno fatto? - si chiede D'Alessandro - a questa domanda Febbo non risponde, e non lo fanno neppure l'assessore al ritardo Di Dalmazio e il silente Chiodi. Insomma fanno solo i commissariamenti che gli fanno comodo. L'unica cosa che e' emersa e' la minaccia di Febbo di denunciare penalmente i sindaci del Pescarese, colpevoli per l'assessore di creare l'emergenza appositamente e ad arte. Ora Febbo risponda delle sue affermazioni. La maggioranza in questo Consiglio - conclude D'Alessandro - non ha indicato una soluzione. Fino a oggi hanno solo mentito e adesso vogliono scaricare tutte le loro responsabilita' sui sindaci: per molto meno un assessore si sarebbe dovuto dimettere"

CARAMANICO: ''VA APPROVATO IL PIANO REGIONALE RIFIUTI''

"Il problema dei rifiuti nella regione Abruzzo può essere risolto solo dando applicazione al Piano regionale dei rifiuti esistente e mettendo la struttura regionale che si occupa di questo settore nella possibilità di lavorare, rimpinguando una pianta organica deficitaria e sostenendo le attività con le necessarie risorse economiche". E' quanto ha sostenuto nel corso del suo intervento questo pomeriggio in Aula il Consigliere regionale di SEL Franco Caramanico, secondo cui "il Piano regionale dei rifiuti di cui la Regione si è dotata nella precedente legislatura, ha tutte le carte in regola per fare uscire dall'emergenza il nostro territorio, avendo come obiettivi la tutela dell'ambiente, la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 (attraverso la riduzione della produzione dei rifiuti), la raccolta differenziata e il recupero energetico, da conseguire attraverso l'utilizzo delle migliori tecnologie, come ad esempio la digestione anaerobica". Caramanico ha chiesto inoltre alla Giunta conto dei 25 milioni di euro destinati alla realizzazione di un sistema impiantistico pubblico che non sono mai stati utilizzati. Quanto alla questione dei termovalorizzatori, secondo il Consigliere "Chiodi e il suo esecutivo devono fare chiarezza e non possono dire di volere realizzare un termovalorizzatore e poi smentirsi a seconda delle circostanze. La realtà è che la questione del recupero energetico può essere risolta affidandosi alle nuove tecnologie. Recentemente – ha concluso – a Reggio Emila è stato dismesso un termovalorizzatore a favore delle nuove soluzioni offerte dalla tecnologia. Dovremmo prendere esempio e superare così una volta per tutte una questione ormai priva di senso". 

F.T.

montaggio di Marialaura Carducci


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