Continua la telenovelas sulla delocalizzazione delle antenne di San Silvestro a Pescara

19 Maggio 2012   11:03  

“Non consentiremo a nessuno di menare il can per l’aia sulla delocalizzazione delle antenne di San Silvestro, che va fatta con tempi certi e rigorosi. Lo ha detto il Comune e lo ha ribadito la Regione Abruzzo che hanno mantenuto un atteggiamento di assoluta fermezza dinanzi ai titolari delle emittenti radiotelevisive che, senza aver nominato, come previsto, i propri delegati, si sono presentati in massa al primo vertice tecnico convocato dalla Regione Abruzzo per fissare i tempi della ‘migrazione’ degli impianti. Un tentativo, forse, di prendere tempo sperando di riaprire la discussione, ma tale tentativo è naufragato. A questo punto parteciperò personalmente al prossimo vertice fissato dal dirigente regionale del settore Ambiente per il 4 giugno, quando sarà la Regione a nominare i rappresentanti-delegati delle emittenti. E nel frattempo il Comune di Pescara si costituirà contro il ricorso al Tar del Lazio presentato da Rai Way per impugnare il nuovo Piano Nazionale di assegnazione delle frequenze varato dall’Agcom che ha definitivamente escluso San Silvestro dai siti idonei a ospitare le antenne, obbligando i titolari a individuare un’altra sistemazione senza ulteriori tentennamenti. Noi, Comune e Regione, stiamo con i cittadini residenti sul colle”. Lo hanno ribadito stamane il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il consigliere regionale del Pdl Lorenzo Sospiri, e quest’ultimo, con il Direttore generale del Comune Stefano Ilari, ha preso parte al vertice tecnico.

“La nostra amministrazione comunale – ha ribadito il sindaco Albore Mascia – ha raggiunto un risultato storico ottenendo la delocalizzazione delle antenne, ma non con una semplice promessa, bensì con la formalizzazione del provvedimento attraverso l’esclusione del sito di San Silvestro dal Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze. Ora però arriva la parte più difficile, ossia quella più tecnica, l’attuazione concreta del dispositivo normativo. Da parte mia ho già sollecitato la Regione Abruzzo, e dal nostro punto di vista la competenza a dare attuazione al provvedimento è del Ministero per lo Sviluppo Economico che deve dire in concreto alle emittenti che devono trasferire i propri impianti. E già nel corso del precedente incontro a L’Aquila, lo scorso 24 aprile, il Ministero non ha usato giri di parole, e ha detto senza mezzi termini che le antenne devono lasciare San Silvestro, una riunione infuocata, in cui i titolari delle emittenti, 25 quelli presenti, non hanno ovviamente visto di buon occhio la posizione del Ministero, di Comune e Regione. E nonostante le opposizioni, il Ministero, rappresentato dal dottor Troisi e dal dottor Sambuco, ha mantenuta ferma la propria posizione, e ha ribadito che le antenne se ne devono andare, concordando un margine temporale congruo per lo spostamento. Se quei termini temporali fissati non dovessero essere rispettati, scatterà la denuncia per omissione d’atti d’ufficio. Nel corso dell’incontro precedente – ha ancora ricordato il sindaco Albore Mascia -, ribadendo l’ipotesi di delocalizzazione delle antenne sulla piattaforma off shore già esistente, che dunque non dev’essere costruita, denominata ‘Francavilla’, abbiamo istituito un Tavolo tecnico di lavoro che dovrà operare in modo serrato per stabilire le modalità di migrazione dei ripetitori, un Tavolo di cui, come previsto, devono far parte un rappresentante della Regione Abruzzo, un rappresentante del Comune di Pescara, un rappresentante del Ministero per lo Sviluppo Economico, un rappresentante dell’Università de L’Aquila, un rappresentante dell’Agcom, 3 rappresentanti dell’emittenza televisiva locale e 2 dell’emittenza televisiva nazionale, un rappresentante dell’emittenza radiofonica nazionale e 2 di quella locale. La politica questa volta ha fatto tutto ciò che era possibile e abbiamo concesso sei mesi di tempo per completare la delocalizzazione, dunque entro novembre 2012. Ma oggi qualcosa non è andato per il verso giusto: in sostanza, dal 24 aprile a oggi, le emittenti non sono state in grado di individuare i propri delegati a far parte del Tavolo tecnico e stamane si sono presentate in massa, ciascuno con un proprio rappresentante, a quella che di fatto non era più una riunione ‘tecnica’, ma una sorta di assemblea popolare, cercando peraltro anche di tentare di riaprire il dibattito sulla legittimità o meno della decisione assunta dall’Agcom di ‘spegnere’ il sito di San Silvestro. Una discussione però ampiamente superata, ormai dai fatti e dal tempo, e fortunatamente oggi la Regione Abruzzo lo ha ribadito mantenendo un atteggiamento di massima fermezza”. “Anzi – ha aggiunto il consigliere Sospiri – anche il professor Graziosi, autore del progetto di delocalizzazione sulla piattaforma off-shore, adottata anche in altri 4 o 5 casi al mondo, per conto dell’Università de L’Aquila, ha di nuovo illustrato il progetto stesso, rispondendo punto punto ai quesiti posti dalle emittenti, specie in merito alle presunte interferenze con le onde dei ripetitori dell’altra sponda dell’Adriatico, perplessità tutte fugate con dati tecnici e non con semplici chiacchiere”. “A questo punto – ha ripreso il sindaco Albore Mascia – il Comune, rappresentato dal Direttore Ilari e dal consigliere Sospiri ha ricordato che l’ordine del giorno del vertice tecnico odierno non era stabilire la legittimità o meno del nuovo Piano nazionale di assegnazione delle frequenze, ma piuttosto di dettare i tempi e le modalità della migrazione delle antenne, ovvero ha riportato la discussione nel suo binario, data ormai per scontata la delocalizzazione. E lo stesso Dirigente Sorgi ha aggiornato la riunione al prossimo 4 giugno, nel pomeriggio, negli uffici di viale Bovio, dove sarà la stessa Regione a individuare i delegati delle emittenti, gli unici che a quel punto potranno prendere parte agli incontri che, lo ribadiamo, entro novembre dovranno portarci al trasferimento di tutte le antenne che, a parte la piattaforma off shore, hanno comunque altri 129 siti in Abruzzo tra cui scegliere per lo spostamento, di cui 49 sono i più vicini”. Ma non basta: “Nel corso del vertice odierno – ha ancora detto il sindaco Albore Mascia – è stato anche ufficializzato che Rai Way ha presentato il ricorso al Tar del Lazio impugnando il Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze, una decisione che certamente non condividiamo, anche per rispetto delle migliaia di residenti di San Silvestro che aspettano da trent’anni di vedere le antenne lasciare il sito. Quel ricorso comunque non ci spaventa e soprattutto il Comune di Pescara si costituirà subito con i propri legali in qualità di ‘soggetti interessati’ contro il ricorso stesso”.

 

 

 

 


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