Contro esodo: ''Voglio tornare in Eritrea con la canoa, lì si vive meglio!''

07 Agosto 2011   09:26  

Era a bordo di una canoa e al personale della Capitanreria di porto ha detto che voleva raggiungere l'Eritrea, il suo Paese di origine, perché lì poteva vivere meglio in Italia. Comprensibile lo stupore del personale che ha ricondotto a riva un ventisettenne africano, di cui poi si è occupato anche un equipaggio medico del 118. Il giovane eritreo, che parlava solo inglese, era tranquillo, ha rifiutato di farsi visitare ma è apparso ai soccorritori capace di intendere e di volere, nonché in buona salute.

Dopo l'identificazione da parte di agenti di polizia, l'eritreo è stato munito di provvedimento di espulsione. In passato lo straniero era stato già fermato dalle forze dell'ordine ed era stato invitato a lasciare l'Italia, in quanto irregolare. Secondo la prima ricostruzione il suo viaggio per tornare in patria è cominciato dalla Toscana. Il ventisettenne africano è arrivato in Abruzzo a piedi e poi, dopo aver rubato una canoa sulla spiaggia, si avventurato in mare.

Se credesse davvero di poter navigare per tutto l'Adriatico, arrivare a Suez e guadagnare il Corno d'Africa fino allo sbarco, è tutto da dimostrare e il proponimento è davvero fantascientifico. Quando è stato raggiunto in mare da un mezzo della Capitaneria di porto aveva rifiutato di salire a bordo ed è stato necessario insistere non poco per riportarlo a riva.


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