Convegno oggi all'Emiciclo per discutere di sistemi elettorali

Un incontro per riflettere sulle problematiche legate alle legislazioni elettorali, con particolare riferimento all'Italicum, in una prospettiva non solo storica, ma anche di comparazione con le discipline in vigore in altri Paesi e in altre epoche.

Se ne e' parlato oggi a Palazzo dell Emiciclo all'Aquila, nel corso del convegno Formule elettorali, tra legittimazione democratica e selezione dei governanti, promosso dal Consiglio regionale in collaborazione con le tre Universita' abruzzesi.

"Questo seminario - ha sottolineato il Presidente del Consiglio Giuseppe Di Pangrazio - ci ha permesso, attraverso una serrata analisi scientifica, di arrivare a una piu' profonda comprensione di un tema centrale per la vita democratica di una comunita' civica, intesa come collettivita' che costituisce e indica l'intelligente, bilanciato esercizio del potere di una classe dirigente chiamata a produrre e ad alimentare la politica come processo di trasformazione sociale.

Se, ormai da anni, si assiste a un disagio della democrazia e a un declino di partecipazione civica nei processi di scelta per i mandati elettivi nelle amministrazioni, nei parlamenti regionali e nazionali, e nelle responsabilita' di Governo, cio' e' dovuto, in buona misura, anche alla pregnanza delle legislazioni che regolano i procedimenti elettorali, che a volte possono falsare la democrazia".

"E' stato un dibattito molto costruttivo e interessante - ha aggiunto il professor Fabrizio Politi, dell'Università dell'Aquila - nel quale sono emerse criticita' soprattutto rispetto all'Italicum, e ai meccanismi con cui la nuova legge elettorale italiana seleziona la classe governante".