Prosegue senza soluzione la lunga crisi della Cooperativa Sociale XXIV
luglio. I lavoratori che avevano ricevuto un acconto su una mensilità
all'inizio del mese di gennaio (in alcuni casi si registrano 8-9
stipendi arretrati) sono di nuovo in attesa di riscontri positivi sulle
retribuzioni. Appare evidente la necessità di aprire con sindacati, enti
pubblici e la stessa Cooperativa una vertenza a 360 gradi per capire se, e
come, uscire da una crisi che dura ormai da troppo tempo.
"Non è più
rinviabile una verifica seria sulla possibilità di accedere alla Cassa
Integrazione Straordinaria - scrive Goffredo Juchich di Rifondazione - tenuto presente che il contratto nazionale
delle cooperative sociali non la prevede; di conseguenza spetterebbe
agli enti, regione in primis, di reperire le risorse.Inoltre c'è la
necessità di capire se la lenta e farraginosa applicazione del piano
industriale presentato dalla Cooperativa stia ottenendo qualche seppur
minimo risultato.
In questo contesto particolare bisogna rilanciare
con forza, a tutti i livelli, l'attuazione del Piano Sociale Regionale
e l'introduzione nel nostro territorio (come c'è in altri..) del
contratto integrativo per gli operatori sociali, categoria tra le più
esposte e meno garantite nel mondo della cooperazione".