Cordoma rinviato a giudizio per abuso d'ufficio

29 Ottobre 2009   14:00  

Il sindaco di Montesilvano (Pescara), Pasquale Cordoma, e' stato rinviato a giudizio dal gup del tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, con l'accusa di abuso d'ufficio. L'udienza davanti al tribunale collegiale e' stata fissata al 19 maggio prossimo. Secondo l'accusa Cordoma, per apparenti scopi organizzativi ma in realta' su direttiva dei suoi referenti di partito politico, avrebbe assegnato all'ingegnere Costantino Di Donato, all'epoca dei fatti dirigente del settore lavori pubblici, un ruolo privo di qualunque effettiva rilevanza professionale. L'inchiesta e' stata condotta dal pm Gennaro Varone.

FORZA NUOVA CHIEDE LE DIMISSIONI

In merito alla notizia del rinvio a giudizio nei confronti del sindaco di Montesilvano, Pasquale Cordoma, la segreteria cittadina del movimento Forza Nuova ne chiede le dimissioni e, contesualmente, si interroga sull'esito della prima celebre indagine che colpì proprio l'attuale sindaco in merito ai presunti concorsi truccati.
La virata verso la legalità non c'è stata ed, anzi, c'è stato un peggioramento di trasparenza e di amministrazione super partes. La città di Montesilvano è ridotta oramai ad un ammasso di pecore mute che trovano l'occasione di belare in occasione degli eventi elettorali.
Forza Nuova, insieme ad altri movimenti cittadini d'area nazionalpopolare, terrà nei prossimi giorni un incontro con la cittadinanza proprio per informare la comunità vestina dei pericoli ai quali andrebbe incontro nel momento in cui gli stessi personaggi, da destra a sinistra, dovessero ripresentarsi alla prossima tornata elettorale.


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