Costa Concordia, la maglietta 'Vada a bordo, cazzo!' "non è per fini di lucro"

La replica dell'azienda

18 Gennaio 2012   16:14  

La maglietta con l'ormai famosa frase "Vada a bordo, cazzo!" del comandante De Falco tiene banco, in molti l'hanno trovata di dubbio gusto, e hanno parlato di sciacallaggio, lucro e speculazione.

L'azienda respinge le accuse e il titolare dell'azienda Lipsia Soft, Stefano Ramponi, dichiara che la t-shirt non è stata fatta per lucro ma solo per il messaggio positivo che trasmette questa frase: "Non l’abbiamo fatto per lucro, non è certo con una t-shirt da 13 euro che diventeremo ricchi, ma non tutti hanno capito il nostro messaggio. (…) Se avessimo voluto lucrare sulla tragedia dell’Isola del Giglio avremmo preparato uno slogan contro la Costa Crociere, invece abbiamo puntato su un messaggio positivo, pronunciata dal capitano che è diventato il simbolo positivo di questa vicenda, una frase che forse tutti dovremmo imparare a sputare in faccia a chi si comporta male danneggiando l’Italia e il prossimo. (…) Vorrei far capire a tutti che non è certo con questa maglietta che diventeremo ricchi”.


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