Costantini: ''Fermate Chiodi, svende la sanità al nord!''

10 Febbraio 2011   16:08  

Non si fanno attendere le reazioni dell'opposizione alle clamorose dicharazioni del commssario Chiodi rese alla commissione parlamentare d'inchiesta sulla sanità.

Tra le altre cose aveva detto Chiodi:

''C’è la sanità privata, è un dato di fatto che in Abruzzo ha televisioni private e riesce a condizionare i cittadini. Volevano che rivedessi il peso dei tetti di spesa per gli accreditamenti delle cliniche e allo stesso tempo mi dicevano che avrebbero tagliato l’occupazione: ditemi voi se questo non è un modo per mettere pressione. Il fatto poi che in Abruzzo una clinica privata si trovi di fronte a un ospedale rappresenta per me un simbolo del potere.''

A seguire la replica e il comunicato stampa del consigliere regionale dell'Italia dei valori Carlo Costantini.

''Le dichiarazioni di Chiodi in Commissione parlamentare sulla sanità lasciano sbigottiti.

Lui - che ha sempre contestato l’azione della magistratura - ora utilizza i risultati delle inchieste per dimostrare l’esistenza di poteri forti che gli impedirebbero di riformare la sanità.

Lui – che e’ stato nominato Presidente dal detentore del più grande conflitto di interessi del pianeta, che utilizza i propri mezzi di informazione per uccidere politicamente i non allineati e che, con i suoi amici, detta il palinsesto in alcune tv teramane – ora mette in discussione la professionalità e l’indipendenza di decine di giornalisti che a giudizio di tutti fanno fino in fondo il loro dovere, perché  l’azionista di riferimento e’ titolare di una clinica privata.

Lui – che da mesi prepara il piatto abruzzese per l’avvento dei monopolisti della sanità privata lombarda e di altre Regioni del nord, addirittura mettendo in vendita a prezzi di saldo gli ospedali pubblici (vedi Ospedale Sant’Omero) – ora lamenta che un privato che da mezzo secolo ha una clinica di fronte ad un ospedale gli impedirebbe di fare le riforme.

Lui – che ha dichiarato che il suo Piano operativo ridurrà la spesa sanitaria ed ha lasciato inascoltati tutti gli allarmi di chi ha sempre sostenuto che, se ti limiti a tagliare i servizi, produci una inevitabile impennata dei costi per la mobilità passiva – ora mette le mani avanti e riconosce il rischio della crescita della spesa per la mobilità passiva, individuando in questo caso un altro colpevole, il Presidente della Regione Marche.

Lo sgomento che mi ha prodotto leggere quello che ha dichiarato Chiodi in Commissione parlamentare mi costringe - come costringerebbe qualsiasi persona di buon senso, che ama la sua terra e che guarda al futuro - a rivolgere un appello disperato, forse l’ultimo possibile, prima del naufragio definitivo, alla stessa maggioranza che sostiene Chiodi in Consiglio Regionale.

Fermatelo! Obbligatelo a venire in Consiglio Regionale; autoconvochiamoci tutti i giorni, anche per un mese consecutivo ed assumiamoci pubblicamente, di fronte a tutti gli abruzzesi, la responsabilità di proporre un nuovo piano di rientro, capace di esprimere una visione organica dei bisogni di salute dei cittadini e delle esigenze di risanamento del deficit, senza pregiudizi di alcun genere, senza offendere nessuno, senza individuare colpevoli al di fuori di noi, che abbiamo il potere di decidere, avendo come unico obiettivo il bene comune, l’interesse generale di una comunità che oggi non trova una sola ragione per credere ancora nella sua classe politica regionale.''

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore