Costi spropositati dei Piani di ricostruzione, un ex-assessore scrive al Prefetto

07 Agosto 2013   12:26  

Costi dei Piani di ricostruzione e procedure di affidamento alle Università: l'ex assessore del Comune di Castelvecchio Calvisio Paolo Antonio Micalone scrive al Prefetto.

OGGETTO: PIANI DI RICOSTRUZIONE AREA OMOGENEA N. 4.
(Comuni: -Castelvecchio Calvisio – Santo Stefano di Sessanio-
Villa Santa Lucia Degli Abruzzi- Castel Del Monte)

RISPOSTA ALLA VOSTRA DEL 16/04/2013 Prot. 13676.

'' (...) Le comunico che la mia azione non è stata e non è rivolta a segnalare vizi formali degli atti amministrativi posti in essere per la redazione dei Piani di Ricostruzione in quanto è notorio che alcune illegittimità formali o procedimentali possono non condurre all’annullamento degli atti.

Ho sollevato questioni sostanziali riferite ai costi per la redazione dei PP.dd.RR. e alla illegittimità dei relativi incarichi conferiti alle Università, non solo per i Comuni dell’area omogenea n. 4 ma anche per tutti gli altri Enti che si sono avvalsi dei Dipartimenti universitari.

(...)

Per la verità la cosa era stata affrontata anche con precedente comunicazione pubblicata, tra l’altro, anche a mezzo stampa nel mese di gennaio 2012.

Anche il Commissario Delegato Per la Ricostruzione, che autorizza la convenzione con l’Università di Padova e ITC –CNR di L’Aquila in data 09/05/2012, era stato da me informato, sui costi sproporzionati per la redazione dei PP.dd.RR., con nota del 07/05/212.

Trovo poi del tutto singolare quanto Lei afferma che, al fine di garantire ulteriore trasparenza, i Sindaci hanno dato incarico allo staff del C.N.R. di ricontrollare i conteggi.

Ciò in considerazione del fatto che i costi indicati in convenzione sono stati elaborati proprio dall’Università di Padova e ITC-CNR di L’Aquila.

E come dire che l’ITC –CNR di L’Aquila è controllore di se stesso.

Ho dimostrato, nei vari ricorsi prodotti a tutti i livelli, che la pubblica amministrazione, affidando l’incarico di redazione dei PP.dd.RR. all’Università di Padova e ITC – CNR di L’Aquila, ha impegnato somme superiori rispetto a quelle che avrebbe impegnato qualora lo stesso incarico fosse stato conferito tramite evidenza pubblica e nel rispetto del D.Lgs. 163/2006.

In sostanza qualora avessimo privilegiato la procedura di evidenza il prezzo base di gara sarebbe ammontato ad €. 348.752,39, suscettibile tra l’altro di variare in diminuzione, e non ad €. 1.506.695,22 come indicato nell’allegato 3 alla convenzione approvata.

Da quanto sopra è evidente che affidando l’incarico all’Università di Padova e ITC-CNR di L’Aquila non si è perseguito l’interesse pubblico.

Nonostante più volte da me sollecitato non sono stati posti in essere, da parte degli Enti e soggetti responsabili dei Comuni interessati, sistemi di controllo rivolti ad accertare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa al fine di ottimizzare, anche mediante interventi tempestivi di correzione, il rapporto tra costi e risultati e a verificare la congruenza tra i risultati conseguiti e obbiettivi predefiniti.

Signor Prefetto, come vede qualcuno dovrà spiegare, non a chi scrive ma alla collettività, come mai al Comune di Scoppito, grazie all’azione lungimirante dell’allora Sindaco Dante De Nuntis, sono stati impegnati per la redazione del P.d.R. solo €. 45.000 mentre per quattro piccoli Comuni, (Castelvecchio Calvisio-Santo Stefano di Sessanio-Castel Del Monte – Villa Santa Lucia Degli Abruzzi) vengono impegnati €. 700.210,00?

Come mai Signor Prefetto al Comune di Villa Sant’Angelo per il P.d.R. redatto dall’Università di Catania è stata impegnata una somma di circa €. 500.000,00 ?

Quanto sarebbe costato alla collettività il P.d.R. del Comune di Villa Sant’Angelo con procedura di aggiudicazione ordinaria?

Gli importi accordati ai Dipartimenti universitari non dovrebbero mai essere superiori a quelli determinati con la procedura di evidenza pubblica altrimenti, come nel caso dei Comuni dell’area omogenea n. 4, si concretizza un danno per la pubblica amministrazione.

Signor Prefetto l’ex Sindaco del Comune di Fossa Dr. Luigi Calvisi, della cui positiva azione amministrativa post-sisma ne beneficia ora l’intera popolazione di Fossa, aveva scelto di redigere il P.d.R. internamente al solo scopo di contenerne i costi.

Potrei certamente elencare altri Comuni ma quanto sopra è più che sufficiente per far comprendere che alcuni amministratori, con gli incarichi conferiti ai Dipartimenti universitari per la redazione dei PP.dd.RR., non hanno perseguito l’interesse collettivo.

Mi domando e le domando come mai il Dott. Paolo Esposito, nonostante l’accertata illegittimità da parte della Corte di Giustizia europea degli incarichi conferiti ai Dipartimenti universitari, la sentenza del Consiglio di Stato n. 3849/2013 e i problemi confutati a più livelli sui relativi costi, ha di recente avallato i PP.dd.RR. dei Comuni di Villa Sant’Angelo e Goriano Sicoli?

Sarebbe stato certamente un atto di prudenza, da parte del Direttore dell’Ufficio Speciale, quello di attendere almeno la decisione del TAR di L’Aquila conseguente la Sentenza della Corte di Giustizia europea che ha dichiarato illegittimi gli incarichi conferiti ai Dipartimenti universitari.

Non sarebbe stato il caso che, in considerazione anche dei compiti attribuiti all’Ufficio Speciale ai sensi della Legge 07/08/2012, n. 134 , il Dott. Paolo Esposito operasse una verifica sugli atti posti in essere dai Comuni e dalla S.T.M., in materia dei costi per la redazione dei PP.dd.RR. affidati ai Dipartimenti universitari, al fine di garantire la massima economia di spesa con conseguente minore impegno di risorse a carico dello Stato?

Da quanto sopra si può affermare che gli amministratori dei Comuni dell’area omogenea 4 e quelli dei Comuni sopra novellati non sono in linea con il senso del discorso tenuto nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio Enrico Letta, nell’incontro con l’Agenzia delle Entrate, in ordine alle difficoltà economiche del paese che non consentono di dilapidare le risorse pubbliche.

(...)

Signor Prefetto La ringrazio per l’impegno fin qui profuso e per quanto continuerà a fare per evitare che le risorse pubbliche vengano dilapidate da parte di alcuni amministratori che hanno dimostrato di avere una visione distorta circa la gestione della cosa pubblica.

Il solo fatto di rettificare gli atti amministravi riconducendo i costi al giusto dovuto, relativamente ai Comuni del cratere che hanno conferito gli incarichi ai Dipartimenti Universitari per la redazione dei PP.dd.RR., comporterebbe un risparmio a carico dello Stato di diversi milioni di Euro''. Paolo Antonio Micalone

 


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