Costruzione ville abusive, condannati in primo grado i fratelli Taddei del gruppo Edimo

Multa di 40mila euro a testa, assolti altri due imputati

09 Ottobre 2014   10:42  

Si è concluso con una condanna il primo grado di giudizio a carico dei fratelli Danilo, Valerio e Antonello Taddei, titolari del gruppo Edimo operante nel settore dell'edilizia.

I tre imprenditori sono infatti stati condannati in primo grado ad un anno (pena sospesa) ed al pagamento di una multa di 40.000 euro ciascuno a cause della costruzione di tre ville abusive a Picenze di Barisciano, rimanendo invece indenni per gli altri due capi di imputazione, l'abuso edilizio e l'abuso di ufficio.

Sono invece stati assolti Giampiero Sigismondi, geometra del Comune di Barisciano sul cui capo pendeva l'accusa di abuso d'ufficio, e Vincenzo Galeota, progettista e direttore dei lavori.

L'inchiesta relativa a tale lottizzazione era iniziata nel 2010, in seguito ali accertamenti dei carabinieri che avevano posto in evidenza come per la realizzazione delle tre ville era stato sufficiente presentare una semplice domanda al Comune di Barisciano sulla scorta delle abitazioni provvisorie post sisma, senza che però secondo l'accusa fossero stati rispettati i requisiti in termini di limiti di ampiezza e di altezza di abitazioni a carattere temporaneo.

I difensori dei fratelli Taddei, i quali dal canto loro hanno sempre rigettato le accuse sostenendo che i lavori erano cominciati dopo il deposito della presa d'atto presso il Comune di Barisciano e che tutti gli adempimenti erano stati rispettati, hanno già annunciato il ricorso in appello.


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