Covid, in Abruzzo il 90% dei pazienti nelle intensive è no vax

Capo task force, vaccini restano prima arma, ma usare mascherine

30 Dicembre 2021   10:00  

 "Quasi il 90% dei ricoveri nelle terapie intensive abruzzesi riguarda persone non vaccinate". Lo dice all'ANSA il referente regionale per le emergenze, Alberto Albani, a capo della task force sul Covid-19, fornendo una stima addirittura superiore rispetto al dato medio nazionale elaborato da Fiaso (71%).

"Ci sono persone che, prima di essere intubate, si pentono di non essersi vaccinate, ma ci sono anche coloro che rifiutano di essere intubate", sottolinea l'esperto, ricordando che in molti casi si tratta di pazienti giovani. Per quanto riguarda l'area non critica, il 50% dei pazienti riguarda soggetti vaccinati e l'altro 50% persone non vaccinate.

Anche questo dato conferma l'efficacia dei vaccini, considerando che in Abruzzo le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono oltre un milione, mentre quelle senza neppure una dose sono circa centomila. "In questa fase di crescita rapidissima dei contagi - afferma Albani - la prima arma restano i vaccini, ma subito dopo ci sono le mascherine, il distanziamento sociale e il rispetto delle regole comportamentali, che ora tornano ad essere più importanti che mai". 


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