Covid, stretta per le feste di Natale in Europa, in Giappone siamo alla terza ondata

15 Dicembre 2020   09:59  

Nelle ultime 24 ore, la pandemia da Covid-19 ha fatto registrare a livello mondiale 622.000 contagi e 9.129 decessi, giungendo - secondo i dati della Johns Hopkins University - alla quota complessiva di 72 milioni e 847mila infezioni di cui 1.621.150 rivelatesi fatali.

Negli Usa sono state superate le 300mila vittime, in Italia le 65mila, in Spagna le 48mila. Mentre scattano o si preparano a scattare le vaccinazioni di massa appare comunque chiaro che gli effetti non potranno essere percepiti in tempi brevi e di fronte alla recrudescenza dei contagi in diverse aree del mondo si decide di tornare "a chiudere".

Accade a New York, dove proprio ieri Sandra Lindsay, infermiera di terapia intensiva del Jewish Medical Center del Queens, è stata la prima persona a ricevere il farmaco di Pfizer in un evento trasmesso in diretta con il governatore dello Stato. Andrew Cuomo ha parlato "di luce alla fine del tunnel" ricordando tuttavia che "è un tunnel lungo" ed, esortando la popolazione a seguire le misure di sicurezza, ha parlato di "shutdown totale". Così il sindaco Bill de Blasio ha invitato i cittadini a organizzarsi per lavorare da remoto.

Regno Unito Per quanto riguarda l'Europa, a Londra, l'alleggerimento delle misure anti-Covid è durato meno di due settimane. Il ministro britannico della Sanità ​Matt Hancock, ha annunciato che da mercoledì la capitale del Regno Unito ritornerà in quasi lockdown per far fronte all'aumento dei contagi. Quindi divieto per le persone di incontrarsi al chiuso e pub e ristoranti serrati se non per il take-away. Il giro di vite, esteso sempre da mercoledì pure alla vicina contea dell'Hertfordshire, resterà in vigore fino al 23 dicembre, quando in tutta la Gran Bretagna - Londra compresa - scatterà un alleggerimento di 5 giorni delle restrizioni in occasione del Natale. Il sindaco Sadiq Khan ha definito la decisione "deludente" e ha chiesto al governo di varare misure di compensazione per tutti quei settori che saranno fortemente danneggiati dalle nuove chiusure. Hancock ha poi fatto sapere che è stata identificata "una nuova variante di coronavirus che potrebbe essere associata alla diffusione più rapida nel sud dell'Inghilterra". Proprio nel sud della regione sono stati rintracciati oltre mille casi riconducibili alla variante, che è stata comunque rilevata da almeno 60 autorità locali diverse. Tuttavia "nulla suggerisce" che causi una forma di malattia più grave né che non risponda a un vaccino.

 In Germania, a due giorni dall'entrata in vigore del lockdown, l'esecutivo ha invitato i cittadini a rinunciare allo shopping natalizio. "Vorrei e spero che le persone comprino solo ciò di cui hanno veramente bisogno, come i generi alimentari", ha detto il ministro dell'Economia Peter Altmaier. E il titolare della Salute, Jens Spahn, ha punzecchiato l'Agenzia europea per i medicinali invitandola a portare a termine il processo di valutazione e approvazione del vaccino Pfizer-BioNTech (la riunione per il via libera è prevista per il 29 dicembre) "il più rapidamente possibile". Dal canto suo la direttrice dell'Ema, Emer Cooke, ha difeso la rapidità del suo team evidenziando che l'Agenzia sta lavorando "giorno e notte per la licenza del primo vaccino contro il Covid-19". 

Olanda Sulla scia della Germania, anche l'Olanda, dove il premier Mark Rutte ha annunciato un lockdown duro per almeno cinque settimane dopo aver constatato che le misure più soft non sono servite ad arginare i contagi. Stop a scuole, negozi non essenziali, musei, teatri e parrucchieri. Bar e ristoranti sono chiusi da metà ottobre e così resteranno. L'annuncio, in diretta televisiva, ha scatenato qualche protesta sotto il palazzo del governo.

Spagna Il governo di Madrid ha annunciato che inizierà la somministrazione del vaccino anti-Covid dal 4 o 5 gennaio, cioè pochi giorni dopo il via libera dell'Agenzia europea per i medicinali, atteso per il 29 dicembre. Il ministro spagnolo Salvador Ila ha assicurato che con 140 milioni di dosi in arrivo "ci saranno vaccini per tutti" e se il piano va come previsto "tra i 15 e i 20 milioni di spagnoli potrebbero essere vaccinati entro maggio o giugno".   

 In Francia sono partiti questa settimana i primi screening di massa gratuiti alla presenza, nella città di Le Havre, del ministro della Salute, Olivier Véran, che ha presentato l'operazione come un nuovo tentativo di mettere sotto controllo i contagi in vista delle riaperture. Da oggi, i francesi potranno di nuovo circolare senza autocertificazione su tutto il territorio, anche se il numero di casi quotidiani resta lontano dagli obiettivi del governo (5.000 al giorno).   

Austria Il programma di test di massa sta invece suscitando polemiche in Austria. Iniziato due settimane fa, allo screening ha partecipato solo il 20% della popolazione dopo due settimane. Un numero molto lontano dal 60% previsto dal governo di Vienna. I socialdemocratici attaccano l'esecutivo accusandolo di una campagna dilettantistica. Un nuovo ciclo di test dovrebbe iniziare intorno all'8 gennaio, mentre cominciano a circolare voci sul fatto che il governo potrebbe offrire degli incentivi alla popolazione per sottoporsi al test.   

Giappone: "Stop agli incentivi sul turismo" Il premier giapponese, YoshihideSuga, ha annunciato la temporanea sospensione della campagna di incentivi per il turismo domestico, per tentare di contenere la recente espansione dei contagi di coronavirus nel Paese. La promozione denominata 'Go To Travel', verrà interrotta tra il 28 dicembre e l'11 gennaio, il periodo di maggior movimento della popolazione durante le vacanze di Capodanno, e il suo eventuale riavvio - ha spiegato Suga durante una riunione con la commissione di esperti, dipenderà dall'espansione dei contagi nel periodo natalizio.    Avviata a fine luglio, l'operazione commerciale offre rimborsi fino alla metà delle spese per i viaggiatori, assieme all'emissione di buoni per la ristorazione nei luoghi che si intende visitare, favorendo l'economia locale. L'annuncio arriva nel mezzo di quella che gli epidemiologi definiscono la 'terza ondata', con una media di 3.000 casi giornalieri a livello nazionale, un numero che - sebbene più contenuto rispetto all'andamento dei contagi delle nazioni occidentali - preoccupa gli esperti e le autorità sanitarie del Sol Levante, un paese che ha la più alta incidenza di persone anziane al mondo in rapporto alla popolazione: il 28% dei 124 milioni di abitanti del Giappone ha più di 65 anni di età.   

OMS A due settimane dal Natale, l'Organizzazione mondiale della Sanità ha dedicato un momento del suo briefing quotidiano sul coronavirus a rassicurare i bambini di tutto il mondo sulla sorte dei loro regali affidati ad un uomo anziano e in leggero sovrappeso: "Babbo Natale è immune al virus e potrà viaggiare",ha assicurato Maria Van Kerkhove, capo epidemiologo dell'Oms." Ci abbiamo parlato, sta molto bene ed è molto indaffarato in questi giorni", ha detto la dottoressa invitando comunque i bambini a rispettare il distanziamento e seguire le indicazione dei loro genitori.  


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