Cpl Imperial, mancato accordo sulla mobilità

12 Luglio 2008   10:59  
L'incontro tenuto ieri, con la delegazione trattante aziendale della CPL Imperial 2 SpA non ha sortito gli effetti sperati. Lo dicono i sindacati di categoria in una nota congiunta. Le parti restano su posizioni molto distanti rispetto alla vertenza sulla mobilità  per 127 dipendenti dell'azienda facente capo al gruppo frentano. In particolare, "la situazione economico-finanziaria prospettata dai vertici aziendali non ha offerto margine alcuno di trattativa utile a garantire ai lavoratori, da una parte, un piano di incentivi per agevolarne l'eventuale e volontario esodo e, dall'altra, un credibile percorso di ricollocazione occupazionale; pertanto, si è proceduto alla sottoscrizione del verbale di mancato accordo. FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS Abruzzo, nel prendere atto dell'impossibilità  di addivenire ad un accordo, unitariamente provvederanno a coinvolgere le istituzioni pubbliche . Regione, Province, Comuni e Prefetture, territorialmente interessate dal piano di ristrutturazione della CPL Imperial 2 SpA, non possono ignorare - affermano i sindacati - le gravi conseguenze occupazionali e sociali derivanti dai licenziamenti annunciati. A breve, i lavoratori del gruppo CPL saranno convocati in assemblee per essere informati circa i contenuti e lo stato del confronto fra le OO. SS. la direzione aziendale e per assumere, conseguentemente, iniziative a sostegno della vertenza. Considerata la delicatezza dell'attuale fase della trattativa, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL d'Abruzzo invitano i lavoratori dipendenti della CPL Imperial a fare fronte comune in occasione delle prossime iniziative.

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