Crescita Economica e Occupazione in Abruzzo: Il Rapporto 2023 di Bankitalia

13 Giugno 2024   16:33  

Secondo il rapporto annuale della Banca d'Italia, l'Abruzzo ha registrato una crescita del PIL dello 0,9% nel 2023, in linea con la media nazionale e leggermente superiore a quella del Mezzogiorno. Tuttavia, la domanda interna stagnante, condizioni di finanziamento più restrittive e la riduzione dei redditi reali dovuta all'inflazione hanno frenato l'attività produttiva dal secondo trimestre dell'anno.

Industria e Commercio Estero – Il settore industriale ha attraversato una fase di debolezza, con il comparto manifatturiero in stagnazione. Nonostante l'incertezza geopolitica, le esportazioni sono cresciute significativamente (+13,6%), trainate dalla ripresa delle vendite di mezzi di trasporto (+21,5%) e dall'espansione dell'export di prodotti farmaceutici (+49,4%). Le multinazionali, con una presenza importante in Abruzzo, hanno giocato un ruolo cruciale in questa ripresa.

Costruzioni e Mercato Immobiliare – Il settore delle costruzioni ha beneficiato degli incentivi per la riqualificazione edilizia e degli interventi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tuttavia, l'aumento dei costi di finanziamento ha portato a una contrazione delle compravendite di immobili residenziali (-8,5%).

Settore Terziario – Il terziario ha visto un lieve aumento delle attività (+1,4% a prezzi costanti). La crescita dei consumi delle famiglie ha rallentato (+1,8% rispetto al 5,2% dell'anno precedente), influenzata dalla riduzione del potere d'acquisto a causa dell'inflazione. Le vendite di auto nuove sono aumentate del 13,2%, e le presenze turistiche in regione sono cresciute del 6,5%, grazie soprattutto al turismo nazionale.

Mercato del Lavoro e Famiglie – L'occupazione è aumentata del 4%, superando i livelli pre-pandemia, con una crescita particolarmente marcata nella partecipazione femminile al mercato del lavoro (+2,4 punti percentuali). Tuttavia, i redditi delle famiglie sono diminuiti in termini reali (-0,2%), nonostante il calo dell'inflazione. I prestiti alle famiglie sono cresciuti nella componente del credito al consumo, ma le erogazioni di mutui sono diminuite a causa dei tassi di interesse in crescita.

Mercato del Credito – I prestiti al settore privato non finanziario sono diminuiti dell'1,8%. Nonostante l'aumento del costo del credito, la qualità degli affidamenti è peggiorata solo lievemente. I depositi bancari delle famiglie si sono ridotti del 2,7%, con una maggiore preferenza per investimenti finanziari come obbligazioni e titoli di Stato.

Finanza Pubblica Decentrata – La spesa corrente primaria delle amministrazioni locali è aumentata, trainata dai pagamenti per beni e servizi e dalle spese per il personale. La spesa in conto capitale è cresciuta grazie agli investimenti fissi finanziati dal PNRR. Nel dicembre 2023, le gare bandite ammontavano a due terzi delle risorse destinate dal PNRR agli enti locali abruzzesi.

Il rapporto della Banca d'Italia evidenzia una regione in ripresa, nonostante le sfide economiche e le incertezze globali.


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