Crisi alla Menarini: tagli a causa dell'obbligo di indicazione del principio attivo

06 Dicembre 2012   16:11  

Riceviamo dal parlamentare del Pd Giovanni Lolli e pubblichiamo.

'' Oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti è avvenuto un incontro con il sindacato nazionale e locale sui problemi del gruppo Menarini.

L’azienda ha confermato che per effetto del provvedimento contenuto nella “Spending Review” e cioè l’obbligo per il medico di prescrivere il principio attivo, c’è stato un calo di mercato a sfavore dei “generici” che produrrà inevitabilmente riduzioni occupazionali.

Il Governo ha illustrato l’emendamento contenuto nel “decreto sviluppo”, approvato questa mattina in Senato, che modifica tale norma e ne attenua gli effetti sul mercato.

E’ stato chiesto a Menarini di soprassedere sui tagli occupazionali in attesa di verificare gli effetti di questa nuova norma, cosa che potrà essere fatta nel giro di alcuni mesi.

Nel frattempo il Governo ha invitato Menarini a partecipare al tavolo sulla industria farmaceutica che sta operando per affrontare il complesso dei problemi che riguardano il settore.

Abbiamo, dunque, di fronte a noi tre mesi nei quali ad Aquila dovremo attivarci, anche autonomamente rispetto ai tavoli nazionali, anche perché il nostro è un problema specifico, infatti, la stragrande maggioranza dei posti oggi a rischio in Menarini riguarda la rete degli “informatori farmaceutici” mentre sul nostro territorio noi abbiamo il problema, ovviamente assai diverso, di una azienda manifatturiera.

Per questo ho già ascoltato il Sindaco dell’Aquila affinchè convochi un tavolo con le altre Istituzioni, la Menarini e i sindacati dove valutare iniziative specifiche da prendere nel nostro territorio. Il tempo è poco e il problema è d’importanza capitale per il nostro futuro.''

 

 


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