Crisi comparto olivicolo, Febbo, Copagri ignora la questione

20 Gennaio 2015   16:28  

Il presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale, Mauro Febbo, gia' assessore regionale all'Agricoltura nel governo Chiodi, interviene in merito alla lettera che il presidente vicario dell'unione regionale della Confederazione produttori agricoli (Copagri) Camillo D'Amico ha inviato all'assessore all'Agricoltura Dino Pepe, avente ad oggetto la difficile situazione del comparto oleario.

"Il 'compagno' di partito dell'assessore Pepe - dichiara Febbo - che ha piu' divise tra cui quella di sindacalista agricolo, indossata per l'occasione, palesa con i suoi ragionamenti una totale ignoranza sull'argomento, in quanto ignora completamente i termini della questione e del meccanismo per la determinazione della stima dei danni.

Questo perche' non ha letto ne' la Delibera di Giunta del 23 dicembre per la richiesta dello stato di calamita', ne' il comunicato inviato ieri dal sottoscritto e dal capogruppo Sospiri al termine della conferenza stampa tenuta a Pescara.

Nel corso dell'incontro con i gionalisti - prosegue Febbo - abbiamo voluto sottolineare come i Sipa provinciali abbiano usato metri di valutazioni diversi l'uno dall'altro per arrivare ad attestare il danno aziendale, superiore al 30%, per poter far scattare il riconoscimento.

Un lavoro che riteniamo assolutamente inadeguato in quanto sbagliato in partenza: i Sipa provinciali dovevano essere attivati in maniera completamente diversa e i conteggi andavano fatti Comune per Comune.

Credo - commenta infine Febbo - che il compagno D'Amico dovra' spiegare ai suoi associati dei ben 104 Comuni della provincia di Chieti (di cui tra l'altro e' stato consigliere provinciale) come mai nessuno e' rientrato nell'elenco proposto dal suo collega di partito. Chiaramente sara' mia premura far girare nel mondo agricolo il suo comunicato".


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