Crisi dell'Automotive: L-Foundry e Marelli in Difficoltà, Sindacati Preoccupati

30 Maggio 2024   15:59  

La crisi dell'automotive sta colpendo duramente le aziende abruzzesi, con particolari ripercussioni sugli stabilimenti della L-Foundry di Avezzano e della Magneti Marelli di Sulmona. I sindacati esprimono forte preoccupazione.

Negli ultimi dieci anni, la L-Foundry di Avezzano, produttrice di microchip, ha perso 400 posti di lavoro. Le segreterie provinciali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno richiesto un tavolo di confronto urgente con la Regione e il Comune di Avezzano. I sindacati temono una crisi industriale che potrebbe paralizzare il territorio, con un impatto significativo sull'occupazione locale.

Andrea Campione, segretario provinciale del sindacato Fismic, ha espresso incertezza sul futuro dell'azienda: "Non sappiamo dove andremo a finire nei prossimi sei mesi. I nuovi prodotti non sono partiti e continuiamo a lavorare con un unico cliente da circa 15 anni".

Alla Magneti Marelli di Sulmona, la situazione non è migliore. Le organizzazioni sindacali prevedono una seconda cassa integrazione per giugno. Stellantis Italia ha già comunicato altre due settimane di cassa integrazione dal 24 giugno al 7 luglio, aggiungendosi al periodo già stabilito dal 10 al 24 giugno. Michele Paliani, segretario della Uilm L'Aquila Teramo, ha dichiarato: "Ci aspettiamo una chiamata a breve".

La cassa integrazione alla Marelli coinvolgerà 462 dipendenti, di cui 40 impiegati, dal 10 al 24 giugno, con una probabile estensione a ulteriori due settimane. I cali produttivi dell'ex Sevel sono un dato certo e preoccupante per i sindacati.


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