Crisi idrica, interviene Colantonio (AN)

01 Luglio 2008   21:23  

"Dopo 38 mesi di Amministrazione di sinistra –centro del Sindaco Ricci, molto incline a spendere gli avanzi di amministrazione delle casse Comunali di Chieti a discapito delle tasche dei cittadini teatini, si  prosegue anche questa estate, senza battere ciglio, con il prosciugamento dei serbatoi e delle riserve idriche del Comune di Chieti. - Ad affermarlo è il capogruppo di An Mario Colantonio - .

In effetti, - prosegue Colantonio - non si può dire che le riserve idriche del serbatoio della Civitella siano oggi di proprietà del Comune di Chieti, poiché esattamente da un anno fa, per obbligo di legge ed improrogabile urgenza, furono ceduti all’ACA tutte le reti teatine, accessori, mezzi personale e quant’altro.

L’estate 2007 fu caratterizzata dalle falde inquinate e chiuse, da una carenza generalizzata dell’acqua sull’intera rete di distribuzione attribuibile alla stagione siccitosa; a farne le spese i cittadini di Chieti con l’Amministrazione Ricci che cercava di “dribblare” il problema asserendo “non siamo più i gestori, le responsabilità vanno cercate altrove”

E sono cominciate a rimbalzare le responsabilità, con il disagio per i cittadini protrattosi fino a settembre 2007.

Con la primavera 2008, - prosegue il capogruppo di An - dopo una stagione fredda e nevosa al punto giusto, dopo il periodo più piovoso degli ultimi 40 anni, c’era chi gongolava annunciando acqua a volontà per la stagione estiva.

Siamo all’inizio dell’estate, l’acqua già scarseggia con disagi gravissimi per la cittadinanza di Chieti; si assiste passivamente ad improvvisi cali di pressione sulla rete cittadina, svuotamenti continui del serbatoio della Civitella che necessita di continui e ripetuti riempimenti nelle ore notturne.

Quartieri della Città che tradizionalmente non hanno mai sofferto la carenza idrica, quest’anno vengono inseriti anche loro nell’elenco statistico dei malcapitati e/o sfigati, dovendo, per solidarietà ed obbligo di rete consortile, garantire l’approvvigionamento fino a Pescara città.

Ci si aspettava una “maschia “ reazione del Sindaco Ricci e del “fantomatico” Assessore di riferimento ,fantomatico perché non è ancora chiaro a chi bisogna rivolgersi per i reclami, essendo la delega dei lavori pubblici, frazionata su 4 soggetti della maggioranza, nulla è avvenuto, - sottolinea Colantonio - se non una improvvisa preannunciata dichiarazione di uscita dall’ACA, sicuramente dettata dall’attesa per la riforma regionale in atto e nella speranza di avere qualche “poltroncina” nel Partito dell’Acqua che gestirà i nuovi organismi.

Alcune domande mi sovvengono: Le bollette dei consumi dell’anno 2007-2008, verranno incassate dall’ACA o dal Comune di Chieti? Se incasserà tutto il Comune, quali prezzi adotterà ? E soprattuttoquanto dovrà conferire monetariamente all’ACA ,aspettiamo fiduciosi l’esito con l’arrivo delle bollette.

Ai cittadini di Chieti - conclude Colantonio - un invito, tenete duro, resistete, mancano solo 22 mesi, poi potrete scegliere democraticamente di ridare dignità alla nostra amata Chieti".


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