Crisi industriali, ferie forzate alla Sevel

14 Novembre 2008   09:49  

Sono richieste pesanti quelle fatte oggi ai sindacati dalla Sevel di Atessa (Chieti) per arginare la crisi automobilistica. Nel corso di un vertice svoltosi presso la sede dell'Associazione Industriali di localita' Cerratina a Lanciano (Chieti), il capo del personale, Roberto Oglietti, ha presentato il conto: fabbrica chiusa l'1, 2 e 3 dicembre prossimi, in coincidenza con le elezioni regionali, mediante l'attivazione dei permessi annuali retribuiti. Questo per consentire a molti lavoratori che lo chiedono, di svolgere senza patemi il ruolo di rappresentanti di lista. Da lunedi' 15 dicembre a domenica 11 gennaio 2009, stabilimento chiuso a tutti i 6050 dipendenti, per smaltire ferie e permessi residui degli anni 2007 e 2008. Contestualmente verra' attivata la cassa integrazione guadagni ordinaria. Definitivamente a casa, purtroppo, i 480 interinali suddivisi in due blocchi, quelli che terminavano il servizio il 29 novembre e i colleghi che avrebbero finito il 28 dicembre. In quest'ultimo caso l'uscita dalla fabbrica sara' anticipata a fine novembre. 'Con i rappresentanti delle altre sigle di categoria - dice Antonio D'Alonzo, della componente Ugl della rsu - abbiamo preso atto della situazione, avvertendo pero' l'azienda che l'eventuale intesa potra' essere raggiunta solo se verranno almeno salvati i 420 lavoratori ora in servizio con contratto a termine, i cosiddetti 'cat'.' L'incontro e' stato aggiornato alle 16 di martedi' prossimo, sempre a Lanciano.


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