Il crocefisso e' uno dei simboli della nostra storia e della nostra identita' e la cristianita' rappresenta le radici della nostra cultura, quello che oggi siamo. Pertanto - siga una nota - sono in corso nelle sezioni della Lega nord abruzzese di Campli (Catia Civitella, 3289757044) e Alba Adriatica (Simona Tavoletti,3939755045) le raccolte di firme per manifestare la contrarieta' dei cittadini alla sentenza della Corte europea che si basa sull'art.9 della Convenzione europea per i diritti dell'uomo ("Liberta' di pensiero, di coscienza e di religione") e dell'art. 2 del Protocollo 1 ("Diritto all'istruzione"), che comporterebbero l'obbligo dello Stato di astenersi dall'imporre credenze, nei luoghi in cui le persone siano "particolarmente vulnerabili". L'esposizione del crocefisso nelle scuole - prosegue la nota della Lega Nord Abruzzo - deve essere vista, anche piu' che in senso religioso, in riferimento alla storia e alla tradizione dell'Italia, perche' la presenza del crocefisso rimanda ad un messaggio morale che non lede la liberta' di aderire o no alla religione cristiana. Identita', cultura, storia, tradizione: queste le parole chiave per reinterpretare la sentenza della Corte europea dei diritti dell'Uomo, che chiama in causa il governo italiano che ha ufficialmente chiesto il riesame del caso. (AGI)