Crollo Casa dello Studente: nell'udienza di domani il deposito della super perizia chiesta dal Gup

04 Novembre 2011   16:27  

Per il crollo della Casa dello Studente all'Aquila, in cui il 6 aprile del 2009 sono morti otto studenti universitari, l'udienza dinanzi al Gup fissata per domani mattina sara' cruciale per il proseguo dell'indagine. Infatti dopo circa otto mesi di lavoro incessante, Gabriella Mulas, consulente del giudice per le udienze preliminari del tribunale, depositera' domani in udienza la super-perizia sulle cause del crollo dell'edificio che si trovava in via XX Settembre, decisive al fine di attribuire le responsabilita'.

La consulente, qualificata docente del dipartimento di Ingegneria strutturale del Politecnico di Milano, doveva rispondere a tre quesiti: l'accertamento delle cause del crollo, quanto il terremoto di magnitudo 5.8 abbia contribuito al collasso della Casa dello studente, e, infine, la ricostruzione dell'iter amministrativo dell'immobile dalla edificazione (1965) al 6 aprile 2009 individuando la normativa sismica vigente al momento della realizzazione. Numerosi i sopralluoghi (effettuati anche con mezzi aerei) che la Mulas ha effettuato sul sito della Casa dello Studente, avvalendosi anche del prezioso ausilio degli agenti della Squadra mobile della Questura, della sezione di polizia giudiziaria del Corpo dei vigili del fuoco e degli agenti della sezione di polizia giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato. Nel sopralluogo del 23 marzo, ad esempio, il perito ed i vigili del fuoco sono stati costretti ad aprire un varco, a mezza altezza, nel vano scale dell'ala ancora in piedi dello stabile, operazione risultata pericolosa date le critiche condizioni dell'immobile.

Numerose a tal riguardo sono state le raccomandazioni che di volta in volta il perito ha rimarcato, per ragioni di sicurezza, ai consulenti ed avvocati delle parti che partecipavano ai sopralluoghi nell'edificio finito sotto la lente d'ingrandimento della magistratura aquilana. La perizia molto corposa non e' stata messa a disposizione delle parti per essere direttamente discussa domani in sede di udienza preliminare. Gli avvocati degli imputati e quelli di parte civile hanno annunciato l'intenzione di chiedere al Gup un termine per poter studiare il contenuto del lavoro svolto dal consulente.

Nessuno tra i parenti delle vittime e gli stessi avvocati si e' sentito di fare commenti alla vigilia del deposito della super-perizia, la prima concessa nella maxi inchiesta sui crolli degli edifici pubblici e privati (220 quelli finiti sotto inchiesta). Un ipotetico rinvio a giudizio, secondo una ragionevole valutazione, non ci potra' essere prima della meta' del prossimo anno. Sotto accusa per omicidio colposo, lesioni e disastro colposo ci sono undici persone: Claudio Botta, Giorgio Gaudiano, Walter Navarra, Carlo Giovani, Bernardino Pace, Pietro Centofanti, Tancredi Rossicone, Massimiliano Andreassi, Pietro Sebastiani, Luca Valente e Luca D'Innocenzo.

Sotto le macerie rimasero uccisi otto giovani: Marco Alviani, Lucia Pia Capuano, Davide Centofanti, Angela Antonia Cruciano, Alessio Di Simone, Francesco Maria Esposito, Hussein Hamade "Michelone" e Luca Lunari. Altri ragazzi si salvarono ma c'e' chi rimase sotto le macerie per una intera giornata riportando traumi fisici e soprattutto psicologici che non sara' facile superare. Oltre 50 le parti civili che si sono costituite.


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