D'Alessandro (Idv): ''L'assessore Febbo è un piccolo e capriccioso despota''

16 Maggio 2011   10:27  

Non ci va per il sottile il consigliere dell'Idv Cesare D'Alessandro contro l'assessore Mauro Febbo, che sarebbe andato su tutte le furie perchè il suo nome non sarebbe stato citato in un opuscolo istituzionale.

'' Che Mauro Febbo facesse alcunché da Assessore per la nostra agricoltura, ne dubitavamo in tanti, ma che per passare il tempo si mettesse anche a litigare con i suoi collaboratori, urlando e strepitando come un ossesso, francamente non ce lo saremmo aspettato.
   
Non foss’altro perché da qualche lustro quelli come Febbo, smettendo di vestire in fez ed orbace, si sono messi il doppiopetto; Febbo, per la verità, porta anche delle orrende cravatte e sarebbe il caso che Pagano lo consigliasse negli acquisti.
   
Questo coriaceo assessore all’Agricoltura, amico di La Russa (va detto, però, che è meno brutto!) minaccia provvedimenti disciplinari che dovrebbero addirittura concludersi con il licenziamento.

E tutto perché, da come sembra, non sarebbe stato citato in un opuscolo sulla forestazione, appena pubblicato.
   
Ma se c’è uno da licenziare è proprio Mauro Febbo: per carenza di decoro, ciò che dovrebbe riguardarlo come rappresentante delle Istituzioni.
   
Sembra che prediliga, all’interno del suo assessorato, comportamenti da suburra del basso impero e si comporti come un piccolo e capriccioso despota.
   
Dopo la sceneggiata con i dipendenti, ci siamo convinti che il virus della democrazia, a distanza di quindici anni da Fiuggi, non l’ha ancora sfiorato.
   
La sua firma sull’opuscolo che tratta di forestazione sarebbe stata un contro senso, dopo le esagerazioni contro la flora (ha firmato tutti i provvedimenti per la cementificazione) e la fauna (per le sue proposte sulla caccia).

La natura è madre e matrigna, qualche volta – come in questo caso – si vendica!''


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