D'Alessandro (Pd) conferma il no della Regione al centro oli

19 Settembre 2008   16:53  

La Regione Abruzzo ha già espresso il suo 'no' all'insediamento del Centro Oli di Ortona (Chieti) "con una legge regionale approvata con un solo voto contrario: forze politiche di centrodestra e centrosinistra, i sindaci attraverso l'Anci, la stessa Chiesa si sono espressi contro quell'insediamento". A ribadirlo è il consigliere regionale del Pd, Camillo D'Alessandro, replicando alle dichiarazioni del presidente della Confindustria abruzzese, Calogero Marrollo. "Per quanto riguarda - ha aggiunto - le modifiche da apportare alla legge, per superare alcuni problemi, il Consiglio Regionale già dalla prossima seduta potrà intervenire lavorando ad una mia proposta già presentata. Si tratta di meglio indirizzare gli effetti della legge alle sole attività che svolgono ricerca, coltivazione e lavorazione di idrocarburi, nonché attività legate a possibili insediamenti relativi ad impianti nucleari. Cioé l'obiettivo è quello di evitare insediamenti di attività che per la loro natura determinano una profonda alterazione del territorio, della sua economia e della vocazione stessa della nostra Regione". "Ritengo - ha sottolineato - viste le pubbliche dichiarazioni di tutte le forze politiche che la modifica della legge debba contenere non più un divieto temporaneo al rilascio di permessi a costruire, per queste tipologie di attività, fino al 31 dicembre di questo anno, ma un divieto di insediamento e dunque l'impossibilità da parte dei Comuni di rilasciare per sempre permessi a costruire, applicando la norma di carattere urbanistico già prevista dalla legge approvata".

 


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