D'Alfonso, su candidati selettiva selezione

12 Aprile 2014   17:56  

"C'e' una selettiva selezione della coalizione. Io ho l'impegno di confrontarmi con i partiti e due di questi hanno sollevato il problema della grandezza della coalizione".

Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione Abruzzo per il centro sinistra, Luciano D'Alfonso, sulle candidature dell'ex assessore della Giunta Chiodi Angelo Di Paolo e di Giorgio D'Ambrosio ritenute 'inopportune' dagli alleati.

Nel corso di una conferenza stampa, l'aspirante governatore ha aggiunto che c'e' una "riflessione in corso su entrambi i candidati". In particolare, relativamente a D'Ambrosio, ha detto che "la candidatura e' in istruttoria presso il Pd". Nessun accenno, invece, alle candidature di Daniela Stati, ex assessore della Giunta di centrodestra, e di Andrea Gerosolimo, ex Udc.

Rispondendo alle domande dei giornalisti D'Alfonso ha elencato alcuni nomi dei candidati al consiglio regionale, tra cui ci sono diversi amministratori locali e professionisti. Si tratta di Licio Di Biase nel pescarese e Donato Di Fonzo nel chietino, di Giuseppe D'Alonzo, Valeria Franceschini, Ivano Capriotti, Nausicaa Cameli e Cinzia Iannone nel teramano, e di Enrico Verini e Lucia Pandolfi nell'aquilano.

D'Alfonso, 80 garanti potranno attivare 'recall' 
Ottanta garanti avranno il compito di verificare l'attuazione del programma e potranno anche attivare l'istituto del 'recall'. E' una delle iniziative messe in campo dal candidato alla presidenza della Regione Abruzzo per il centro sinistra, Luciano D'Alfonso, che questa mattina, a Pescara, ha illustrato alcuni aspetti del suo programma. Tra i garanti ci sono persone del mondo della cultura, dell'economia e della giustizia, come ad esempio Luciano D'Amico, Piergiorgio Landini, Daniele Becci, Daniele Sebastiani e Tommaso Navarra.

 

"Determineremo inoltre una rivoluzione nel processo di effettuazione delle nomine negli enti pubblici di competenza regionale - ha detto D'Alfonso -. Nomine che non si baseranno piu' sul rapporto di fiducia, ma piuttosto su una piattaforma programmatica da portare avanti". "Lavoreremo poi - ha sottolineato - sulle incompiute d'Abruzzo, facendo in modo che vengano quantificate e portate a termine, perche' non e' possibile che nella regione ce ne siano cosi' tante. I consorzi industriali, inoltre, sono privi di collegamenti ferroviari; tutte le aree in cui ricadono i consorzi dovranno essere dotate di connessione ferroviaria".


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