DENUNCIA! Cento Stalle Divenute Ville Non Valgono Santa Maria Paganica.

Soldi a Pioggia per i Furbetti, ma Nulla per la Chiesa Fondatrice della Città

01 Luglio 2018   07:05  

È così incredibile che sembra il classico titolo fuorviante, una fake news, un articolo clickbait, ma non è così.

Santa Maria Paganica, chiesa monumentale, fondatrice della città, "seconda" solo a Santa Marina di Collemaggio e San Bernardino potrebbe non essere ricostruita per mancanza di soldi.

Soldi che però si sono trovati in abbondanza per la ricostruzione privata, per trasformare stalle in villette pronte da affittare o rivendere a grandi gruppi bancari/immobiliari che vogliono far diventare L'Aquila un "parco giochi per ricchi".

Non vogliamo, però, nasconderci dietro un dito, il primo (ed unico) progetto depositato per la ricostruzione e restauro della chiesa risale al 2015 quando la Curia ha chiesto ben 20 milioni di euro allo stato italiano per rimetterla su bella e sicura.

Da allora la Legge è cambiata ed a tutti gli effetti da ricostruzione privata il patrimonio ecclesiastico è passato alla ricostruzione pubblica, insomma i soldi per ricostruire le chiese devono essere tirati fuori dallo stesso "portafogli" che usiamo per le scuole, gli ospedali e tutti i servizi essenziali.

Così qualche giorno fa il Messaggero riporta il pensiero del consigliere comunale dell’Udc Raffaele Daniele, presidente della commissione Programmazione e Territorio che ha lanciato una proposta sulla chiesa di Santa Maria Paganica.

"Se si considerano le gravi lesioni che si sono aperte anche sulla facciata, sulle volte, sulle pareti dell’abside e sugli archi trionfali e considerata l’entità del danno - dichiara il consigliere - e visto che i lavori di consolidamento e restauro non sono ancora iniziati, arrivati questo punto non sarebbe meglio rinunciare all’idea di ricostruire la chiesa com’era e dov’era e puntare, invece, a trasformarla, con un progetto di “mantenimento delle rovine”, in un ricordo della devastazione del terremoto?"

Daniele, prendendo spunto dalla chiesa Do Carmo di Lisbona (foto sotto), la bellissima chiesa gotica distrutta dal terremoto del 1755 e lasciata da allora spoglia e senza copertura, parla di finanziare una simile ristrutturazione e donare all'Aquila un vero spazio in ricordo e ammonimento del terremoto del 6 aprile 2009.

Uno spazio che ancora manca a quasi 10 anni dal sisma che ha cambiato per sempre la città. 

Il dibattito è aperto, voi cosa ne pensate?

La chiesa va ricostruita dov'era e com'era o è il momento di andare avanti ed accettare che l'incuria, il caso, il terremoto possano portarci via qualcosa per sempre e magari un tale simbolo sempre visibile potrebbe aiutarci a ricordarlo?

(Nelle foto esclusive la devastazione all'interno della chiesa di Santa Maria Paganica al 13 novembre 2009)


Galleria Immagini

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore