Da Jim Morrison alla Winehouse: continua la maledizione del 27esimo anno

Continua la maledizione del 27esimo anno nel mondo della musica. Amy Winehouse se ne è andata, in circostanze ancora da chiarire ufficialmente, ed è stata ritrovata nella sua casa di Camden Square, a Londra. Muore anche lei a 27 anni come Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Janis Japlin, Jim Morrison e tanti altri grandi artisti 'ribelli' della storia della musica.

Nomi illustri per un accostamento che, per ora, sembrerà eccessivo o addirittura improponibile. In comune, però, hanno un disagio di vivere che li ha portati tutti ad un'esistenxa fatta di eccessi tra alcol e droga. Le tracce artistiche di Amy, al contrario degli altri, si limitano a soli due dischi ("Frank" e "Back to Black") che, comunque, son bastati per far conoscere al mondo quella sua voce unica e imitatissima.

La Winehouse, però, sarà anche e soprattutto ricordata per i tanti scandali che hanno condito la sua breve vita, le inutili permanenze nei rehab e le innumerevoli brutte figure rimediate durante gli spettacoli dal vivo. Una delle pop-star più promettenti dell'ultimo decennio, insomma, ci ha lasciati troppo in fretta rammentandoci una lezione banale eppure difficile da imparare: il successo e i soldi non danno pace e tranquillità interiore.

Francesco G. Balzano