Medico italiano, dal 2000 in America, un cervello in fuga, anzi in esilio come lui si definisce. E' Francesco Celi, medico a Baltimora, città poco distante da Washington D.C.
Al nostro microfono il dottor Celi racconta i ricordi di quel terribile 2001 quando la storia d'America e del mondo intero cambiò per sempre dopo gli attacchi terroristici alle Torri Gemelle.
Sulla base di quel ricordo, ancora vivo sulla pelle degli americani, Francesco Celi spiega come sia assolutamente giustificato il giubilo nelle strade delle principali città americane appena appresa la notizia dell'uccisione di Osama Bin Laden, il sanguinario terrorista mente dell'attentato alle Twin Tower, nemico giurato degli Stati Uniti.
Il dottor Celi racconta, dall'altro lato dell'oceano, le sensazione del dopo uccisione di Bin Laden e commenta le presunte ipotesi di "complotti" e notizie "tarocche", provando anche a spiegare, dal suo punto di vista, il perché dell'eliminazione del cadavere.
Al nostro microfono: Francesco Celi - medico
Intervista di Barbara Bologna