Dagospia: Belen dopo l'incidente trasferita al "Pertini" a spese nostre solo per motivi estetici

02 Maggio 2012   06:26  

Spunta anche la mail del medico del pronto soccorso di Tivoli, primo ospedale ad accogliere dopo l'incidente Belen Rodriguez e Stefano De Martino.

La mail denuncia un trattamento "anomalo" della soubrette che viene trasferita all'Ospedale Pertini solo perchè lì c'è un reparto di chirurgia plastica e dei chirurghi reperibili durante la notte.

Fatto grave per il lettore di Dagospia in tempi in cui si rispermia anche sulle garze.

Noi ci chiediamo, quindi, se il corpo di Belen sia un ben da tutelare, una specie di bene artistico che deve ricevere sempre e comunque le cure del caso.

Se la mail rispondesse al vero il manager della ASL avrebbe il compito di indagare, ma tanto, come per il caso delle buste della spesa che escono dal Parlamento, quando paghiamo noi nessuno ci tutela...

MAIL A DAGOSPIA

Caro Roberto,
da medico che da anni lavora in un Pronto Soccorso di un ospedale romano mi preme farti le seguenti considerazioni sull'incidente con la moto che ha coinvolto lo scorso venerdì la soubrette Belen Rodriguez e il suo nuovo fidanzato, il ballerino Stefano De Martino. Le considerazioni sono essenzialmente sulla gestione clinica dei due malati che a mio avviso presenta delle anomalie.

BELEN E STEFANO DE MARTINO DOPO L INCIDENTE IN MOTOBELEN E STEFANO DE MARTINO DOPO L INCIDENTE IN MOTOBELEN E STEFANO DE MARTINO DOPO L INCIDENTE IN MOTOBELEN E STEFANO DE MARTINO DOPO L'INCIDENTE IN MOTO

I due nel pomeriggio di venerdì hanno un incidente con la moto da cui sono sobbalzati verso l'esterno con conseguente caduta a terra. Essendo l'incidente verificatosi sulla via Tiburtina, oltre il raccordo anulare, vengono portati da una ambulanza del 118 al DEA di 1° livello di riferimento rappresentato dall'Ospedale di Tivoli, cittadina nei dintorni di Roma.

I due, anche sulla base del loro aspetto e delle loro condizioni cliniche apparenti documentate dai filmati dei media, sono a quel punto sicuramente classificati come codici verdi (i pazienti non hanno sicuramente lesioni che coinvolgono organi e funzioni vitali ma necessitano di cure).

L'ospedale di Tivoli dispone di tutte le specializzazioni fondamentali in un ospedale con DEA (Medicina, Chirurgia, Radiodiagnostica, Ostetricia e Ginecologia e Rianimazione) ma non dispone di un reparto di chirurgia plastica. La soubrette ha riportato delle ferite lacero-contuse non in un segmento nobile come il viso ma in segmenti sicuramente meno importanti da un punto di vista medico come le gambe e le braccio.

STEFANO DE MARTINO E BELEN RODRIGUEZ DA NOVELLA DUEMILASTEFANO DE MARTINO E BELEN RODRIGUEZ DA NOVELLA DUEMILASTEFANO DE MARTINO E BELEN RODRIGUEZ DA NOVELLA DUEMILASTEFANO DE MARTINO E BELEN RODRIGUEZ DA NOVELLA DUEMILA

A questo punto, a mio avviso senza un apparente valida giustificazione, i due feriti in codice verde vengono urgentemente trasferiti con una ambulanza al DEA dell'Ospedale Sandro Pertini, nosocomio che dispone di un reparto di Chirurgica Plastica. Peraltro dopo i tagli effettuati nel comparto della Sanità nella Regione Lazio per il ripianamento del debito pregresso, i chirurghi plastici sono solo reperibili durante la notte (dopo le 20 di sera) e non sono in guardia attiva.

Io credo che non sia giustificato trasferire una soubrette da un nosocomio ad un altro solo per garantirle una migliore sutura chirurgica, in tempi in cui si cerca di risparmiare anche sull'acquisto delle garze dentro un ospedale e in cui per trasferire da un nosocomio all'altro un paziente in codice rosso o giallo possono a volte essere necessari anche alcuni giorni.

Credo che sia i diretti interessati che soprattutto coloro che gestiscono l'Emergenza Sanitaria nella Regione Lazio debbano necessariamente dare delle spiegazioni alla cittadinanza, agli utenti del Sistema Sanitario Nazionale e ai contribuenti.
Con questo ti saluto,

Un medico del SSN della Regione Lazio


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