Dal falso storico alla verità, le donne morte a New York che non hanno a che vedere con l'8 marzo

08 Marzo 2013   17:31  

L''Emeroteca italiana, che raccoglie la memoria storica del Corriere della Sera, ci ricorda oggi che l'incendio dell'8 marzo 1908  nel quale sarebbero perite oltre 100 operaie tessili.

E' a quella data e a quell'evento storico che a lungo, fantasiosamente, si è fatta risalire l'origine della Giornata internazionale delle donne.

L'Emeroteca spiega: "L'incendio del giorno 8 Marzo 1908 non è mai avvenuto. A New York il Museum of the City of New York, nell’Upper East Side, contiene in una delle sue sezioni tutti gli incendi che purtroppo devastarono la città: quello della fabbrica Triangle nel 1911, quello del 1876 (in un teatro di Brooklyn, che causò 300 morti), quello del 1835 (il Great Fire, che distrusse 700 edifici) e quello, ancora precedente, del 1776 (che lasciò migliaia di persone senza casa). Dell'incendio della fabbrica del 1908 non c’è traccia."

Ma nulla di nuovo di fatto, perché la vera origine della Giornata della donna è altra.

Nel secondo dopoguerra, cominciarono in realtà a circolare fantasiose versioni, apunto quella secondo cui l’8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una fabbrica di camicie Cotton o Cottons avvenuto nel 1908 a New York. Fabbrica in realtà inseistente.

Forse si faceva confusione con l'incendio realmente verificatasi in quella città il 25 marzo 1911, l’incendio della fabbrica Triangle, nella quale morirono 146 lavoratori, in gran parte giovani donne immigrate dall'Europa. 

In realtà l'8 marzo è quello del 1917 quando le donne di San Pietroburgo guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra: la fiacca reazione dei cosacchi inviati a reprimere la protesta incoraggiò successive manifestazioni di protesta che portarono al crollo dello zarismo, ormai completamente screditato e privo anche dell'appoggio delle forze armate, così che l'8 marzo 1917 è rimasto nella storia a indicare l'inizio della «Rivoluzione russa di febbraio».

Il 14 giugno 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste,  fissò dunque all'8 marzo la «Giornata internazionale dell'operaia».

In Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d'Italia, che volle celebrarla il 12 marzo, in quanto prima domenica successiva all'ormai fatidico 8 marzo. 

Questa origine così fortemente politicizzata portò alle fantasiose versioni secondo che facevano risalire la festa all'incendio dell'inesistene fabbrica americana.

E' sempre l'Emeroteca italiana a raccontarci, invece, con la pagina storica del Corriere il dramma dell'incendio alla fabbrica tessile di Nw York il 25 Marzo 1911: i morti nel disastro furono 146, uomini e donne, tutti lavoratori immigrati, in prevalenza italiani ed ebrei di provenienza europea. Morirono perché scoppiò un incendio, le uscite principali della fabbrica erano chiuse, e non c’erano uscite di sicurezza.


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