De Matteis, legge speciale per la ricostruzione

05 Ottobre 2009   14:47  

"E' fondamentale che il Governo pensi ad una legge speciale per la ricostruzione del centro storico e della citta' dell'Aquila". Lo sostiene il Vicepresidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis.

"Come gia' rilevato - spiega De matteis -, ci troviamo per la prima volta davanti ad un'emergenza che interessa un capoluogo di regionale dove si riscontra un'alta densita': di strutture direzionali di carattere regionale e nazionale; di strutture culturali, architettoniche di pregio; di beni artistici e monumentali. Tutto questo, all'interno di un centro storico.

Ad oggi nella legge 77 (del 24 giugno 2009, "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile") c'e' solo una frase che demanda al Sindaco il piano di ricostruzione, di intesa con il Presidente della Giunta regionale. Procedura che analogamente vale per tutti gli altri comuni del cratere.

Questa bellissima frase, pero', non e' riempita di sostanza. Infatti, per i beni artistici e monumentali, per il patrimonio delle opere pubbliche, per l'emergenza, per il centro storico, per i problemi legati alla Scuola e all'Universita' esistono diversi commissari. Diventa, quindi impossibile, attuare una strategia complessiva ed unica per la ricostruzione della citta' e del centro storico.

Tutto questo risulta ad oggi ancora slegato ad un filo conduttore logico, ad una strategia unica di ricostruzione. C'e', poi, l'ulteriore problema della ripresa delle attivita' produttive, fondamentale per la rinascita dell'Aquila e dell'intero comprensorio. Da qui, nasce la mia proposta di una legge speciale per la ricostruzione, necessaria per diversi motivi. Tra questi, una immediata e unica strategia di ricostruzione da parte di una struttura chiara, ben definita, non frammentata, che veda il coinvolgimento delle migliori intelligenze, le quali sappiano "ascoltare la citta'".

Inoltre, in questa legge vanno individuate i tempi specifici e le procedure adatte alla complessita' degli interventi da realizzare: palazzi, strade, uffici, chiese, impianti tecnologici, interi quartieri da ripensare. Tutto questo non puo' certo accadere con un sistema burocratizzato, elefantiaco, tale da dilatare solo i tempi. Una legge questa, che consenta, peraltro, la certezza nel tempo sulle risorse finanziarie da utilizzare.

E', quindi, necessario che il governo prenda atto di questa assoluta necessita', cosi' come il Presidente della Giunta e il Sindaco operino con assoluta urgenza affinche' cio' che e' scritto nella Legge 77 incominci a diventare realta'. Sappiamo tutti - conclude De Matteis - che saranno necessari anni; sappiamo tutti quanto sara' difficile, ma proprio per questo e per evitare le esperienze negative del passato e' importante procedere con speditezza e chiarezza".


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