De Matteis, risolvere il problema servizi sociali nel cratere

02 Dicembre 2009   12:13  

"Il problema sulla carenza dei servizi sociali va risolto immediatamente altrimenti i risultati saranno piu' devastanti di quelli provocati il 6 aprile".

E' quanto ha denunciato questa mattina il vice presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Giorgio De Matteis che sull'argomento ha lanciato alcune proposte.

"Il progetto Case - ha detto De Matteis - prevede che un 30 per cento sia destinato a servizi sociali, punti di aggregazione per ragazzi, studenti, anziani, disabili, ma questo aspetto non viene sottaciuto.

Il progetto Case - ha proseguito - ha disgregato le realta' sociali presenti prima del 6 aprile, il terremoto ha poi distrutto nel vero senso della parola le strutture.

Oggi nessuno si preoccupa del problema e mi chiedo cosa dovrebbero fare i ragazzi che stanno a Bazzano, a Sant'Elia il pomeriggio.

Forse la soluzione e' quella di mandarli nei centri commerciali o peggio nei pub la sera? Questa e' un'emergenza nell'emergenza".

Il vice presidente del Consiglio regionale, ha annunciato di aver parlato della questione con il capo della Protezione civile nazionale, Guido Bertolaso, con il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, con il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente.

"I soldi - ha detto De Matteis - ci sono.

La Protezione Civile ha 40 milioni di euro, la Giunta ne ha altri 8 milioni, un altro milione ce l'ha la Fondazione del Consiglio regionale e lo stesso comune dell'Aquila ha altre somme, tutte donazioni per il sociale. In questi giorni sto ricevendo da parte di associazioni sportive e enti culturali numerosi progetti.

Occorre allora sedersi attorno ad un tavolo e mettere in un unico contenitore queste idee che, sia chiaro, non vanno ad intaccare la ricostruzione". Per De Matteis la Protezione civile ha l'obbligo morale di terminare il progetto Case "che non e' solo mettere la gente dentro un'abitazione ma prevede il completamento di quel 30 per cento destinato a servizi di carattere sociale.

Per esempio - ha proseguito il vice presidente del Consiglio regionale - a Paganica, a Coppito, a Pile e a Pettino possiamo individuare 4 macro aree per questi tipi di servizi che si vanno ad aggiungere a quelli gia' esistenti, oppure pensiamo che da Paganica i ragazzi li portiamo alla piscina della Guardia di Finanza.

La gente deve avere la possibilita' di vivere in quei luoghi, le risorse ci sono e le idee pure, ma manca la volonta' che la dobbiamo immediatamente tirare fuori. L'unico problema - ha concluso De Matteis - che tra qualche anno non avremo sara' quello delle case. Entro la meta' di dicembre conto di consegnare a Bertolaso le proposte che mi stanno arrivando".


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