De minimis: ecco tutte le agevolazione per le aziende aquilane

12 Giugno 2012   18:07  

Ecco cosa prevede il de minimis per le aziende aquilane, finalmente concesso dal governo

È alla firma il Decreto ministeriale dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Economia e delle Finanze che stabilisce condizioni, limiti e modalità per la concessione di agevolazioni fiscali e previdenziali alle piccole e micro imprese localizzate all’interno della ZFU di L’Aquila – corrispondente all’intero perimetro territoriale del Comune capoluogogià costituite o che si costituiranno entro il 31 dicembre 2014. 

Il regime fiscale agevolato potrà consentire, nel limite massimo delle risorse stanziate (90 milioni di euro), con procedura automatica sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande:

a. l’esenzione dalle imposte sui redditi (IRPEF, IRES), totale per i primi cinque periodi di imposta e parziale per i successivi fino al 14simo;

b. l’esenzione dall’IRAP, per cinque periodi di imposta;

c. l’esenzione dall’IMU fino all’anno 2012;

d. l’esonero dal versamento dei contributi INPS e INAIL sulle retribuzioni dei dipendenti (con un contratto di durata non inferiore ai 12 mesi), totale per i primi cinque periodi di imposta e parziale per i successivi fino al 14simo.

Sono previste due riserve:

l 20% delle risorse disponibili è riservata in favore delle nuove imprese e il 10% in favore delle imprese insediate nel centro storico del Comune de L’Aquila.

Ai sensi del Regolamento della Commissione Europea sugli aiuti di Stato alle imprese – “De Minimis” (CE n. 98/2006), ciascuna impresa potrà beneficiare delle esenzioni fino al limite massimo cumulativo di 200.000 euro (100.000 euro per le imprese di trasporto su strada) nell’arco di tre esercizi finanziari.

Sono esclusi i seguenti settori: pesca e acquacoltura, produzione primaria di prodotti agricoli, carbone, “imprese in difficoltà” (assoggettate a procedure concorsuali).

Le imprese in possesso dei requisiti indicati nel decreto potranno presentare, nei termini che saranno a breve stabiliti dal Ministero dello sviluppo economico, la domanda di agevolazione allo stesso Ministero, che, tenuto conto delle risorse disponibili, comunicherà successivamente nel proprio sito Internet l'importo massimo spettante a ciascun soggetto beneficiario e provvederà contemporaneamente a inviare telematicamente all’Agenzia delle entrate tutti i dati identificativi delle imprese agevolate.

Queste potranno usufruire delle agevolazioni riducendo conseguentemente i versamenti da effettuare con il modello di pagamento F24, che va presentato tramite il servizio telematico messo a disposizione dall’Agenzia.

Contributo di solidarietà a carico del Fondo Sviluppo e Coesione

 Il CIPE, con delibera n. 41 del 23 marzo 2012, ha disposto l’assegnazione di 42,73 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, a favore della Regione Abruzzo. Queste risorse si sono rese disponibili grazie alla partecipazione solidale ed unanime delle altre Regioni e Province Autonome che, in considerazione della specifica situazione dovuta alla ricostruzione post-terremoto, con l’intesa che era stata condivisa in sede di Conferenza dei Presidenti del 16 dicembre 2010, hanno rinunciato a parte delle proprie assegnazioni.Gli specifici interventi da realizzare con le predette risorse saranno istruiti dalla Regione con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione.

Contributo di solidarietà a carico di Fondi Comunitari

La riprogrammazione del Programma Operativo Abruzzo a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale a seguito del terremoto del 6 aprile 2009, ha permesso l’inserimento di un nuovo “Asse 6” specificamente dedicato ad interventi per il “Recupero e rivitalizzazione economica” della città de L’Aquila e delle aree del cratere, con una dotazione complessiva di 83,4 milioni di euro.

All’interno dell’Asse 6, una linea finanzia un regime di aiuto, autorizzato dalla Commissione europea nell’ottobre 2009, diretta al ristoro danni alle imprese (PMI ed attività professionali, con esclusione delle grandi imprese e delle aziende agricole – queste ultime ora agevolate con gli interventi del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) per 35 milioni di euro (già tutti erogati).

Delle restanti risorse dell’Asse 6 del Piano Operativo Regionale - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per 48,4 milioni di euro, al momento sono stati erogati circa 8 milioni di euro per l’attrazione di nuove imprese e la coesione sociale (cultura e sport), e deciso un primo stanziamento di circa 8 milioni di euro destinato al recupero di una parte delle mura storiche della Città de L’Aquila, quale intervento esemplare e visibile del contributo europeo alla ricostruzione del capoluogo.

A novembre 2011, la Commissione Europea ha approvato un aumento della dotazione finanziaria del regime di ristori danni per ulteriori 43,8 milioni di euro. Tale importo proverrà in parte dalla stessa linea del Piano Operativo Regionale - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, finanziando altre imprese utilmente collocate in graduatoria, e in parte da risorse nazionali destinate alla ricostruzione (art.1, comma 2 della OPCM n. 3959 del 10 agosto 2011 e Decreto del Commissario delegato alla ricostruzione n. 88 del 27 dicembre 2011) per il ristoro dei danni delle grandi imprese.II.3.2 A carico del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR)

In occasione dell’approvazione in Conferenza Stato-Regioni del 6 giugno scorso, della proposta di far fronte alle emergenze post terremoto nel settore agricolo della Emilia-Romagna, con un contributo di solidarietà, è stato altresì deciso di destinare parte dell’importo all’Abruzzo per un valore di 14 milioni di euro, al fine di intervenire a favore di strutture aziendali agricole abruzzesi danneggiate dal sisma del 2009 e non interessate dai provvedimenti a carico del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

Il contributo è a valere sugli altri Programmi di Sviluppo Regionale italiani (eccetto quello dell’Abruzzo, in quanto colpito dal sisma del 2009) e con un prelievo del 4% dei Programmi regionali del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale per un totale di circa 120 milioni di euro.


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