Debito sanitario, l'Idv: "Chiodi rimandato a settembre"

19 Settembre 2011   13:11  

"Chiodi puntualmente non manca, ad ogni riunione del Tavolo di monitoraggio per la sanita', di interpretarne le conclusioni nel senso che piu' gli conviene, nel vano tentativo di addolcire agli abruzzesi la pillola amara dei tagli alla sanita' e al sociale. Cosi' e' stato anche per l'ultima riunione del Tavolo e cosi', presumibilmente, sara' ancora". Lo dice Cesare D'Alessandro, vice capogruppo regionale dell'IDV.

"In realta' - aggiunge - il 20 luglio scorso, alla presenza di una lunga sfilza di funzionari ministeriali, sono stati passati sotto la lente d'ingrandimento i provvedimenti del Commissario e del sub Commissario della sanita' abruzzese. Al di la' del linguaggio tecnico e burocratico, e' evidente che Chiodi ne esce alquanto malconcio: se non bocciato, almeno rimandato a settembre.

I funzionari ministeriali, in sintesi - spiega D'Alessandro - hanno evidenziato che Chiodi, pur richiesto nel mese di aprile 2011, si e' ben guardato dall'inoltrare i chiarimenti relativi al Piano della rete residenziale e semiresidenziale, mentre riguardo al contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera non sono state indicate le poste finanziarie per il risparmio.

Chiodi, da parte sua, ha comunicato che si', intende risparmiare nei prossimi due anni, ma senza indicare gli obiettivi; intanto, il trend della spesa farmaceutica e' in aumento. La cosa che meno convince il pool ministeriale - dice sempre l'esponente dell'Idv - sono i contratti sottoscritti dalle case di cura private oltre il termine dei sessanta giorni previsto dallo stesso Chiodi, nel 2010, ed i contratti 2011-2012 (sempre con le case di cura private) ancora in istruttoria, sui quali sembra non siano indicati ne' il volume, ne' le tipologie di prestazioni assegnate a ciascun erogatore privato accreditato.

Vengono, inoltre, evidenziati i ritardi nelle procedure di accreditamento, ancora in corso e ben oltre i termini di legge, degli erogatori privati di prestazioni ospedaliere.

Il Tavolo di monitoraggio, infine, ritiene per niente chiaro quanto previsto con riferimento al tetto di spesa 2011, per la specialistica ambulatoriale, per l'assistenza riabilitativa, per l'assistenza termale e per le RSA, la' dove viene determinato aggiungendo al tetto 2010 'il fatturato 2010' per le prestazioni fuori contratto. Una lista di osservazioni alquanto tecniche - conclude D'Alessandro - ma che scopre la gestione a fini mediatici dei dati che Chiodi fa pro domo sua".


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