Del Re e Stringini (CNA): Il Catastrofismo alimenta la sfiducia ed allontana la credibilità

29 Marzo 2014   17:19  

La politica del saper fare e non del dire, è per questo che bisogna sostenere la rinascita del nostro territorio con proposte concrete e costruttive, prendendo ad esempio tutte quelle persone che vedono e credono nella ricostruzione della nostra città, il futuro dei giovani. Non è utile porsi ad affrontare le quotidiane difficoltà con atteggiamenti rinunciatari o di semplice enunciazione, mi torna in mente: annunciazione, annunciazione, ……..”La smorfia di Troisi, …” ma era vero spettacolo, ora non è proprio tempo di finti teatranti.
Eliminare l’atteggiamento di catastrofismo con obbiettivi che devono e possono creare le condizioni per credere, con le imprese e ogni attività economica , in una logica che guardi vanti e ponga in essere le condizioni per rappresentare gli interessi generali. Mettere da parte ogni elemento personalistico. Creare le condizioni per trasmettere un messaggio forte delle capacità ad essere all’altezza della ricostruzione non solo materiale ma e soprattutto socio-culturale della nostra città. Sostenere una forte e convinta istanza nei confronti del nuovo governo, affinché impegni presi, ad esempio in riferimento alla dichiarazione del Ministro Dario Franceschini nella recente visita alla nostra città, non dovrà rimanere soltanto una promessa. Sta a noi trasformarla in reale e concreta operatività. Scendere in campo uniti con le rappresentanze istituzionali, Comune di L’Aquila e Comuni del cratere in testa, per rimarcare e consolidare gli impegni di governo, al fine di garantire flussi economici importanti e fondamentali che ci tirino fuori dall’incertezza e diano continuità all’avviata ricostruzione.
Dimostrare, che, il cantiere più grande d’Europa, sia fondamentalmente riconosciuto, quantomeno per la nostra Nazione, quale volano generatore di sostegno all’economia. La ricostruzione avrà, come lo sta dimostrando, ripercussioni positivi sull’economia nazionale non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per i flussi economici che ritorneranno al nostro Stato (IVA, IRPEF, IRAP, Contributi INPS, INAIL, …) con un forte sostegno all’occupazione. Un circolo virtuoso che contribuirà alla crescita del PIL, per creare un inesauribile e costante flusso economico nelle casse dello Stato, il cui ritorno produrrà le basi per alimentare i fondi necessari. Fondi importanti con tempi certi, che oltre a generare un’ accelerazione nella ricostruzione con l’alimentazione di maggior numero di cantieri, consequenziale coinvolgimento di un numero maggiore di imprese, sviluppo di una maggiore e migliore concorrenza qualitativa, siano di un utile effetto nel contrastare il monopolio di alcune imprese.
Nel contempo dare risalto al ruolo che la produttività delle attività economiche nei settori dell’artigianato, del commercio, delle professioni e delle p.m.i. profonde e sarà sempre più punto di riferimento per l’indispensabile rinascita.


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