Del Turco, quattro anni dopo poche prove e tante incertezze. Il Tg5 assolve l'ex governatore

29 Gennaio 2012   21:51  

Era il 14 luglio 2008 quando un terremoto giudiziario - poi mediaticamente diventato "Sanitopoli" - scuoteva l'Abruzzo. In carcere finiva persino il presidente della Regione Ottaviano Del Turco. Sono passati quattro anni, ma nell'opinione pubblica regna ancora la confusione, sono ancora troppo poche le certezze fornite dai magistrati, mentre rimangono troppe le domande. E così, di tanto in tanto, il caso torna sui media nazionali, che si interrogano sul perchè, a così tanto tempo di distanza, nel processo in corso ancora non venga fuori quella "valanga di prove" di cui parlò il Procuratore Nicola Trifuoggi nel giorno degli arresti.

Il Tg5, oggi, ha fatto un servizio sull'argomento. Partendo dai dati dell'Agenzia sanitaria abruzzese, che parlano di "riforme senza precedenti" in campo sanitario varate dal governo regionale di centrosinistra, il giornalista Alfredo Vaccarella ha raccontato gli ultimi quattro anni di questa assurda vicenza, ricordando come oggi "in mano agli inquirenti restano solo le dichiarazioni di un pentito, Vincenzo Maria Angelini, proprietario di cliniche private, che sostiene di aver versato a Del Turco sei milioni di euro. Di quel denaro però - ricorda il cronista - non c'è traccia".

Nel servizio c'è anche l'intervista all'ex governatore, che ricorda come ci siano state due richieste di proroga delle indagini da parte della Procura. Del Turco parla di Angelini come di "un uomo che è stato capace di cambiare la storia politica dell'Abruzzo mettendo in crisi una maggioranza del 60% che aveva eletto un parlamento e un presidente e adesso mette in crisi anche il processo perchè viene convocato e non si presenta, quando si deve presentare cambia l'avvocato e dunque bisogna ritardare l'inizio dell'udienza...insomma è un uomo che vuole decidere il destino di questa regione".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore