Delitto Di Pordenone: L'Obiettivo Del Killer Era Trifone Ragone. Teresa Uccisa Perchè Testimone

Su FB un post di minaccia: "Ti sta bene"

25 Marzo 2015   10:30  

Il procuratore di Pordenone Marco Martani era stato chiaro: "Dai social network potrebbero giungere interessanti informazioni sui giovani uccisi".

E proprio sui social il team degli esperti informatici, assieme ai Ros diu Roma e Udine e ai Ris di Parma stanno lavorando per svelare il mistero del killer che ha eliminato Trifone Ragone e Teresa Costanza scaricando su di loro la sua pistola calibro 7.65.

La sensazione è che a breve gli inquirenti potrebbero stringere il cerchio e giungere a una, seppur parziale, decisione.

Il tutto agendo anche in parallelo con i Carabinieri di Milano, della compagnia di Porta magenta, che stanno indagando sulla "pista milanese" dove Trifone e Costanza hanno abitato per qualche tempo, cercando anche una stabilita' economica: nel mondo della movida lombarda lei, in quello delle palestre e degli amanti del fitness lui.

A questo proposito scorrono sul tavolo degli inquirenti tabulati e utenze telefoniche.

Lo screening sugli ultimi quattro mesi in particolare - ma la ricerca potrebbe anche essere piu' estesa - potrebbe dare risposte su presunti stalker e spasimanti della ex bocconiana che si sarebbe proposta ad alcuni imprenditori come ragazza immagine e come hostess. Indicazioni importanti che potrebbero portare ad una pista lastricata di soldi, ricatti, passione, vendetta, anabolizzanti.

Certo e' che secondo gli inquirenti la devono aver combinata grossa per subire una massacro del genere, opera di un killer o di un sicario che non ha sbagliato una mossa che sia una. Ha scelto tutto in maniera cronometrica, dal luogo dell'agguato a quello della fuga che si dice sia avvenuta con un'Audi con a bordo anche un'altra persona.

E qui si apre il capito degli testimoni, una cinquantina sinora quelli sentiti che però sembra non sono stati in condizione di rivelare scenari importanti: amici di lei e commilitoni di lui che hanno sempre parlato di una coppia affiata e senza particolari problemi.

Certo non sapevano che in alcuni locali notturni la ragazza di notte diventava "Greta" e lui in rete si annunciava come Luca Bari.

Per gli inquirenti un autentico rompicapo che pero' forse potrebbe segnare un passo avanti.

Il Procuratore ha inteso anche smentire la voce che si era diffusa, quella del ritrovamento di una pistola nell'auto delle vittime.

"E' destituita di ogni fondamento, così come molte ipotesi fantasiose che si sono inseguite in questa settimana"

ha precisato.

"A parte la rapina seguiamo ogni altro possibile movente con la medesima attenzione: ci sono gli specialisti italiani dell'anticrimine e, quindi, sappiamo che le indagini vengono seguite nel modo piu' scrupoloso possibile. Ci vorra' comunque del tempo per avere determinati riscontri circa verifiche che sono state compiute dal giorno del delitto sino a oggi".

ha poi aggiunto Martani. 

Intanto il sopralluogo degli investigatori del Ris di Parma nel piccolo immobile affittato da Trifone Ragone e Teresa Costanza è durato quasi tre ore e sono state acquisite anche le videoregistrazioni delle telecamere che si trovano nella zona della palazzina.

L’ipotesi che l’obiettivo dell’esecuzione fosse il militare dell’Esercito però si sta sempre più rafforzando.

La ragazza infatti, secondo le testimonianze, è uscita più volte dalla palestra da sola.

 

L’assassino avrebbe potuto uccidere diverse volte la ragazza, poi ognuno può fare le sue deduzioni

conferma la Procura.

Invece ha agito quando Trifone e Teresa erano entrambi in auto.

La coppia sembrerebbe essere stata "giustiziata" con tre colpi in testa a Trifone, altri tre contro Teresa mancandone soltanto uno.

"È arrivato, ha agito e se ne è andato senza destare sospetti, dimostrando di conoscere la città", osserva il magistrato.

Ma finora non è stato raccolto un elemento che consenta agli investigatori  di imboccare la pista giusta.

E' giallo anche sul Post di minaccia apparso sul profilo Facebook di Teresa Costanza da parte di 20enne kosovaro, che avrebbe scritto:

"Ti sta bene così non vai più in discoteca".

Secondo uno degli utenti, il giovane sarebbe stato picchiato una sera in discoteca, versione successivamente smentita dallo stesso kosovaro.


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Omicidio Pordenone, Trifone Ragone - Teresa Costanza
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