Pordenone: Spunta La Pista Passionale Dietro L'Omicidio Della Giovane Coppia

Una esecuzione da parte di un killer freddo e spietato

19 Marzo 2015   09:58  

Non un raptus improvviso di un balordo, ma una esecuzione da parte di un killer freddo e spietato, che ha messo in atto un'azione premeditata.

Lo dicono gli inquirenti.

E quando e' entrato in azione non ha esito: ha sparato a bruciapelo uccidendo i due giovani che non hanno potuto neppure rendersi conto di quello che stava accadendo: in loro non c'e' stata infatti alcuna reazione, forse nemmeno la percezione che le loro vite stavano per finire.

Tutto si e' svolto in un battibaleno, nel buio piu' assoluto al cospetto di telecamere che inquadravano solamente i marciapiedi e non poco piu' in la', sul parcheggio del palazzetto dello sport, dove erano appena saliti in macchina Teresa Costanza che si era posta al volante e l'uomo che amava Trifone Ragone.

Ora spetta agli inquirenti dare un volto all'assassino della coppia, un lavoro difficile improbo che ha avuto avvio quasi subito dopo il tragico episodio, quando cioe' non e' stata trovata l'arma del delitto che in un primo momento era stato scambiato per un omicidio-suicidio.

Le piste battute dagli uomini del Comando provinciale dei Carabinieri per scoprire la mano che ha premuto il grilletto sui due giovani sono quelle - come e' stato detto - che non lasciano nulla di intentato, insomma ruotano a 360 gradi.

E non viene esclusa neppure la pista passionale, cioe' di una persona innamorata, che ha ucciso perche' respinta.

Ecco anche questo potrebbe essere il movente, considerato che sia Teresa sia il suo compagno Trifone non erano persone che passavano di certo inosservati, come dimostrano le attestazioni ottenute in vari concorsi di bellezza. Neppure i loro parenti, giunti in Friuli dalla Puglia e dalla Sicilia, riescono a darsi pace, sono disperati e increduli.

Intanto nella caserma dell'Arma sono sfilati colleghi di lavoro, atleti, dirigenti della squadra di pesistica e amici. Sono stati sentiti senza pero' che nessuno abbia potuto fornire elementi utili all'indagine. Al vaglio anche tabulati telefonici, email e social network.

L'autopsia sui corpi e' in programma per venerdi', mentre ieri è stata eseguita una Tac cranica che ha fornito i primi riscontri balistici: l'uomo e' stato colpito da tre proiettili, la sua compagna da due, tutti partiti da una pistola calibro 7.65.

Un duplice omicidio che ha lasciato sgomenta l'intera citta' di Pordenone.


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