Di Orio contro Regione e Comune: servizi pessimi per gli studenti

03 Novembre 2010   16:45  

"Nonostante il nostro impegno sin dai primi giorni per l'emergenza, ai nostri studenti, allo stato attuale, non vengono garantiti neanche i servizi basilari". Lo ha detto il rettore dell'università dell'Aquila, Ferdinando di Orio, in relazione alle difficoltà sperimentate in questa fase delicata a 18 mesi dal terremoto che ha colpito L'Aquila. "Oltre 8000 tra i nostri studenti sono pendolari - ha spiegato - in tanti sono costretti a fare tra due e quattro ore al giorno di autobus. In condizioni del genere come si può pensare alla carriera universitaria?". Per il rettore, il problema principale resta quello degli alloggi. "Sono solo poco più di 200 i posti letto che riusciamo a garantire ai nostri studenti - ha detto - e la nuova casa dello studente che il ministro Gelmini ci aveva promesso la stanno costruendo altrove". Nell'analisi del rettore ci sono anche l'erogazione a singhiozzi del servizio mense e il problema dei trasporti. "Il Comune non si fa carico dei problemi dei collegamenti tra i vari poli didattici - ha sottolineato di Orio - e siamo stati costretti ad affittare un servizio privato con le navette, salvo subire un ricorso da parte dell'Ama, titolare del servizio trasporti in città. L'amministrazione cittadina - ha concluso il rettore - è responsabile sui ritardi col Centro Eni".


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