Di Pietro a Pescara per l'asssemblea Idv

23 Giugno 2012   10:27  

"Berlusconi sul piano politico ha una grande responsabilita': quella di aver ridotto il Paese, in questi ultimi 15 anni, nelle condizioni in cui si trova. Quindi, come persona colpevole politicamente del danno che ha creato all'Italia, dica quel che vuole ma indubbiamente e' poco e per niente credibile". Lo ha detto, questa mattina a Pescara, Antonio Di Pietro, a margine dell'assemblea programmatica del suo partito, a proposito dell'intenzione di Berlusconi di tornare a guidare l'area moderata.

"Piu' che a Berlusconi - ha proseguito il leader Idv - mi rivolgo agli elettori che sono stati illusi, e oggi sono delusi, per vedere se possono trovare nell'Italia dei valori un punto di riferimento, di coerenza, serieta', determinazione e anche un rapporto diretto".

FORMIGONI? NATURALE CONSEGUENZA INDAGINE 

"E' la naturale conseguenza di un'indagine che ora deve accertare se vi sia stata relazione tra i benefici, economici e non solo, che ha ricevuto il presidente della Regione e i favori che ha concesso. E' anche nel suo interesse potersi difendere in questo modo nelle sedi giudiziarie proprie". Lo ha detto Antonio Di Pietro, a margine dell'assemblea programmatica Idv, a proposito della notizia secondo cui il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, sarebbe indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla sanita'.

"Da noi dell'Idv - ha aggiunto Di Pietro - la richiesta di dimissioni o la sfiducia del governo Formigoni a livello regionale e' gia' stata avanzata da mesi e a prescindere dal risultato delle indagini penali. Una cosa e' la responsabilita' penale, che ha un suo percorso e un suo bagaglio probatorio, altra cosa e' la grave responsabilita' politica evidente, documentale e provata di Formigoni che ha svenduto la trasparenza nella gestione sanitaria in Lombardia e si e' attorniato di persone che hanno usato - ha concluso - le istituzioni e i rapporti personali con lui per farsi gli affari propri".

INTERCETTAZIONI, INCREDIBILE ACCUSARE MAGISTRATI 

''E' incredibile che ogni volta che, a seguito di attivita' di investigazione dell'autorita' giudiziaria e soprattutto a seguito di intercettazioni, si viene a conoscenza di fatti che non nobilitano il comportamento di appartenenti alle istituzioni o di ex appartenenti alle istituzioni, la prima cosa che si fa e' prendersela con chi quelle intercettazioni ha disposto o su come sono state rese pubbliche, invece di riflettere su cosa hannno commesso quelle persone''. Lo ha detto a Pescara il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro a margine dell'assemblea programmatica del suo partito. 
''E' come se ogni volta che un medico scopre un tumore nel malato - ha proseguito Di Pietro -il malato si arrabbiasse a morte con il medico invece che con la malattia''. 

LAVORO, PAVIDO RICORSO A FIDUCIA E' SOLO RIFUGIO 

"Si rifugiano dietro questo pavido ricorso alla fiducia in modo da poter dire agli elettori 'avrei fatto diversamente', un po' come qualcuno che dice 'avrei sposato un'altra persona, ma sposo questa pur di continuare a campare'". Antonio Di Pietro sceglie questa metafora a proposito dell'atteggiamento di governo e partiti verso la riforma del lavoro. "L'Italia dei Valori - ha proseguito il leader Idv - votera' contro le quattro fiducie proposte sulla riforma del lavoro, sia per ragioni di metodo che per ragioni di merito. Per ragioni di metodo perche' abbiamo una maggioranza bulgara che dice di approvare il governo Monti: oltre 500 parlamentari su 630. Anche per approvare il singolo articolo e il singolo emendamento, pero', si fa una fiducia dietro l'altra perche' ipocritamente dicono di approvarla, ma nessuno ha il coraggio di dire che non possono approvarla perche vanno contro la volonta' dei propri elettori".

CRISI, PROFESSORONI SOLO PER ANNUNCIARE NUOVE TASSE 

"La montagna ha partorito il topolino. Tutto quel po' po' di professoroni e di statisti solo per dire che ci devono affibbiare un'altra tassa". Lo ha detto Antonio Di Pietro, a margine dell'assemblea programmatica Idv, commentando il vertice di ieri a quattro a Villa Madama e sostenendo che "sobriamente, stiamo andando verso la rovina". "Per l'Italia dei valori - ha aggiunto - si doveva andare alle elezioni gia' da ieri e ogni giorno che passa e' un giorno perso, convinti come siamo che ormai questo governo non ha piu' nulla da dire e da dare. Come vedete, piu' che mettere qualche nuova tassa non sa fare. Tanto e' vero che sono aumentati la disoccupazione, il deficit, la preoccupazione e la sfiducia verso le istituzioni".

Il leader Idv ha ribadito che "abbiamo bisogno di un governo politico che anche rispetto all'Europa faccia capire che di matematica non si vive, ma si muore, mentre i cittadini devono essere messi in condizione di poter scegliere". "Noi dell'Idv, in modo laico, stiamo cercando di vedere - ha sottolineato Di Pietro - se ci sono alleati che possono fare un percorso con noi, ben sapendo che il nostro impegno e' quello di voler dialogare con i cittadini a prescindere dalle sigle di appartenenza. Ben sapendo anche che, in molti casi, in questo momento, con la nostra ferma opposizione al governo Monti, con la nostra ferma richiesta di chiarimenti delle massime cariche dello Stato in situazione di confusione, esprimiamo la voce e la volonta' di tanti cittadini e anche di elettori di altri partiti".


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