Grazie al costante ed occhiuto monitoraggio del sito di openparlamento.it, si scopre che solo l'11% di deputati ed onorevoli italiani, ovvero 106 su 945, ha reso disponibile online la propria dichiarazione patrimoniale, comunicando il suo assenso.
E tra i 106 ''onorevoli trasparenti'' compare un solo abruzzese, Giovanni Legnini del Pd.
'' La pubblicazione online delle dichiarazioni patrimoniali di chi ricopre incarichi pubblici - si spiega in una nota del'associazione Openpolis - è un segno di attenzione e di fiducia nei confronti dei cittadini.
Tutti i senatori e deputati sono tenuti a depositare la dichiarazione patrimoniale e aggiornarla ogni anno, ma la stessa legge che prevede questo obbligo (la n.441 del 1982) stabilisce anche che queste informazioni siano raccolte in un apposito Bollettino che è consultabile solo presso la Camera o il Senato.
Dunque i dati sono "pubblici" ma non pubblicabili online, se non con l'assenso del singolo parlamentare.
Grazie all'iniziativa dell'On. Rita Bernardini ora per i parlamentari che lo desiderano è sufficiente compilare un modulo perché gli uffici inseriscano la dichiarazione nella pagina web del parlamentare.
La procedura è stata inaugurata già l'anno scorso alla Camera, grazie all'iniziativa dell'On Bernardini, e finalmente è stata da poco adottata anche al Senato.
Quindi d'ora in poi ogni parlamentare può dare il via libera alla pubblicazione nella propria pagina istituzionale, alla Camera o al Senato, delle informazioni riguardanti la propria dichiarazione dei redditi, i suoi interessi patrimoniali (beni mobili e immobili) e le spese elettorali sostenute.
Altrimenti le stesse informazioni sono sì pubbliche e disponibili per la consultazione, solo che occorre recarsi di persona presso gli uffici di Montecitorio e Palazzo Madama. Procedura decisamente scomoda per gli abitanti delle Val di Susa o di Pantelleria''
E prosegue con un pizzico di ironia l'associazione Openpolis: ''E' facile che siano ancora in pochi a sapere della novità. Dunque se tra gli 839, ignari o distratti, che ancora mancano all'appello, doveste scorgere un vostro rappresentante, scrivetegli, parlategli, telefonategli, in qualche modo raggiungetelo e fategli sapere che ora finalmente può farlo.''
FT