Dimissioni in bianco, mobilitati anche i sindacati aquilani

22 Febbraio 2012   11:42  

"Le dimissioni in bianco sono una deprecabile e ingiusta pratica piuttosto diffusa in Italia. Si tratta di vere e proprie lettere di dimissioni, senza data, fatte firmare al momento dell’assunzione soprattutto alle lavoratrici, in modo tale da poterle licenziare senza problemi quando se ne presenta la necessità (gravidanza, malattia e simili)" dice la Cgil dell'Aquila.

"La legge 188 del 2007 fu approvata proprio per mettere fine a questo fenomeno. Nel giugno 2008, tuttavia, appena insediato, il governo Berlusconi abrogò questa legge fondamentale".

Contro le norme sulle dimissioni in bianco il 23 febbraio è stata indetta una giornata di mobilitazione nazionale, con la richiesta al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato, alla ministra Elsa Fornero ed alle parlamentari di Camera e Senato di un intervento legislativo teso ad affrontare e risolvere il problema. Nello stesso giorno una lettera con questa richiesta di intervento legislativo verrà consegnata da delegazioni di donne anche a tutte le Prefetture.

A L’Aquila, domani, alle ore 9,30, una delegazione composta da Donne di CGIL, CISL, UIL, del comitato "Se non ora quando L’Aquila", dell’Associazione Biblioteca delle Donne Melusine L’Aquila, del Centro antiviolenza per le Donne L’Aquila, sarà dunque presente in Prefettura.

I Prefetti inoltre, su esplicita richiesta, dovranno inoltrare gli atti depositati al governo. L'intento dell'iniziativa infatti è quello di esercitare una pressione positiva sul Governo, sul Parlamento ed in particolare sul Ministro Elsa Fornero.


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